Tra Mercoledì 16 e Giovedì 17 forte maltempo sul molte zone del centro-nord
Tra Mercoledì 16 e Giovedì 17 forte maltempo sul molte zone del centro-nord
di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera
Tra mercoledì e giovedì vedremo il passaggio di una seria perturbazione atlantica che, come abbiamo detto nel precedente intervento, impegnerà in piogge intense e abbondanti parte dei settori alpini e prealpini e in misura minore il settore ligure e tirrenico centro-settentrionale. La carta del tempo prevista in quota per mercoledì ci mostra la configurazione sinottica tipica di questi peggioramenti del tempo, caratterizzati dall’affondo deciso di una saccatura nord-atlantica fin sull’entroterra nord africano. La penetrazione del cavo d’onda stimolerà la risalita di intense correnti meridionali che saranno indirizzate verso le nostre regioni – e in particolare quelle nordoccidentali – dal canale depressionario che la saccatura in quota andrà a costruire anche nei bassi strati sotto la regia del ramo ascendente della corrente a getto polare.

Il canale depressionario si chiuderà poi giovedì in una stretta circolazione ciclonica tra il Golfo Ligure e la Corsica: da questa posizione, il minimo di bassa pressione continuerà ancora a sospingere soprattutto verso i rilievi alpini e prealpini flussi umidi e instabili. Sono queste le situazioni capaci di portare le «grandi piogge» autunnali e primaverili perché sono proprio questi i disegni barici che sono in grado di garantire una perfetta interazione tra il carico di umidità in arrivo da sud e il baluardo alpino che funziona da trampolino di lancio per trasformare in precipitazioni estese, persistenti ed abbondanti quel carico di materia prima. Sono queste le situazioni che possono talvolta degenerare in eventi alluvionali se la saccatura dovesse trovare ostacoli anticiclonici nella propria evoluzione verso levante e se il respiro sciroccale, non evolvendo rapidamente verso levante insieme alla conca di bassa pressione, mantenesse a quote elevate le nevicate. In questo caso, la fase di maltempo più marcato non dovrebbe superare le 36-48 ore e quindi terminare entro giovedì.
