Stanno per arrivare le Eta Aquaridi, le stelle cadenti più belle di primavera
Il mese di maggio inizia alla grande con l’immancabile picco delle Eta Aquaridi, le stelle cadenti più numerose e splendenti di primavera, atteso il 5 e 6 del mese. Ma lo sciame è in realtà per diversi giorni, quindi possiamo sperare in un numero elevato di meteore anche qualche giorno prima e qualche giorno dopo il picco.
Roberta De Carolis
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Tornano, immancabili e bellissime, le Eta Aquaridi, le stelle cadenti più numerose e splendenti di primavera, atteso il 5 e 6 maggio. Ma lo sciame è in realtà per diversi giorni, quindi possiamo sperare in un numero elevato di meteore anche qualche giorno prima e qualche giorno dopo il picco.
Secondo quanto riportato dall’American Meteor Society il picco è ufficialmente previsto il 5 maggio alle 17.00 ora italiana, ma in realtà questo sciame meteorico si estende su diversi giorni (è attivo dal 15 aprile al 27 maggio). Ma sicuramente è più probabile l’osservazione nelle ore che precedono l’alba (soprattutto del 5 e 6 maggio).
Infatti la Luna sarà al Primo Quarto il 4 maggio alle 15:52 ora italiana , e dopo avremo il nostro satellite in fase crescente nel cielo dopo la mezzanotte, prima del suo tramonto poche ore prima dell’alba, quando quindi il cielo sarà più buio e quindi più favorevole all’osservazione.
©American Meteor Society
Inoltre il radiante, ovvero il punto da cui sembra che le stelle cadenti partano, sorgerà nelle prime ore del mattino, raggiungendo il suo punto più alto proprio all’alba.
Il punto è situato nella costellazione dell’Acquario e sembra quasi allinearsi con la debole stella Eta Aquarii, da cui prende il nome lo sciame (nella mappa il cielo del 6 maggio 2025 alle 5.00 circa).
A onor del vero, queste meteore sono più visibili nell’emisfero australe, dove la frequenza è paragonabile a quella delle Perseidi o delle Geminidi, restando al di sopra delle 35 meteore/hr per alcuni giorni, mentre da questa parte del mondo il radiante è più basso sull’orizzonte e quindi la finestra di osservazione è più limitata, ma le Eta Aquaridi sono talmente numerose che – tempo permettendo – neppure noi dovremmo avere molte difficoltà.
Fonti: EarthSky / EarthSky/Youtube / American Meteor Society