SUL CONFINE CHE CI SEPARA DAL VERO INVERNO

0

SUL CONFINE CHE CI SEPARA DAL VERO INVERNO

SUL CONFINE CHE CI SEPARA DAL VERO INVERNO

di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera

È ormai giunta al capolinea la fase atmosferica caratterizzata dall’afflusso di aria fredda da est lungo i paralleli europei, a seguito della posizione del campo anticiclonico che per più giorni ha interessato la penisola scandinava e la vicina Russia. La figura di alta pressione sta infatti modificando la propria struttura elevandosi con la parte più occidentale verso la regione artica per contribuire alla scissione del vortice polare troposferico e guidare un’intensa ondata di gelo verso i paesi europei centro-orientali. Nelle prime tappe di questa evoluzione dovremo però considerare anche le sorti di una goccia fredda, appartenente all’ormai vecchia circolazione retrograda, che nella giornata odierna (mercoledì 12) è giunta in prossimità dei Paesi Bassi e che, proprio per la trasformazione che andrà subendo il campo di alta pressione, sarà costretta a cambiare traiettoria e a muoversi verso sud-est.Il piccolo nucleo di aria fredda in quota attraverserà rapidamente la nostra penisola tra venerdì 14 e sabato 15 febbraio apportando condizioni di instabilità che si trasferiranno dalle regioni nord-orientali a quelle centro-meridionali, accompagnate da un sensibile rinforzo della ventilazione dai quadranti settentrionali e da un calo delle temperature.

Le nevicate cadranno sull’Appennino centro-meridionale a quote di montagna, mentre su quello settentrionale e sulle Alpi centro-orientali il limite si porterà, molto probabilmente, fino a quote di media e di bassa collina. Nel frattempo, la parte più avanzata della possente ed estesa irruzione di aria gelida, di natura artico-continentale, inizierà a diffondersi dalla penisola scandinava e dal nord della Russia verso il Mar Nero e la penisola balcanica, dove potrebbe raggiungere le rispettive coste adriatiche con l’isoterma di -5 °C a 850 hPa. Come avevamo anticipato nell’ultima analisi, sarà quindi marginale l’influenza di questa circolazione sull’Italia che ne sarà parzialmente coinvolta con un’azione periferica sul finire di questa seconda decade. Ulteriori e successivi sviluppi saranno analizzati nei prossimi giorni.

Share.

Leave A Reply