NEL CORSO DELLA PROSSIMA SETTIMANA GRADUALE ESPANSIONE DELL’ALTA PRESSIONE: TEMPO STABILE CON UN PO’ DI FREDDO MATTUTINO

0

NEL CORSO DELLA PROSSIMA SETTIMANA GRADUALE ESPANSIONE DELL’ALTA PRESSIONE: TEMPO STABILE CON UN PO’ DI FREDDO MATTUTINO.

NEL CORSO DELLA PROSSIMA SETTIMANA GRADUALE ESPANSIONE DELL’ALTA PRESSIONE: TEMPO STABILE CON UN PO’ DI FREDDO MATTUTINO



di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera

Domenica 16 febbraio, si attenueranno le condizioni di instabilità sulle regioni meridionali e sul medio versante adriatico a seguito dell’allontanamento verso levante della goccia fredda giunta venerdì 14. Da lunedì la pressione atmosferica tenderà gradualmente ad aumentare da ovest per l’arrivo di un promontorio attualmente presente sul settore occidentale del nostro continente (fig. 1).

Nella seconda parte della settimana la cresta anticiclonica si porterà lungo i meridiani passanti per la nostra penisola e si irrobustirà sotto la spinta delle correnti miti che in quota saranno veicolate verso le alte latitudini grazie all’azione congiunta con la vasta circolazione ciclonica di origine atlantica: il nuovo stato dell’atmosfera sarà caratterizzato da una maggiore stabilità che sarà così in grado di favorire giornate più soleggiate sulla maggior parte delle nostre regioni.Questa evoluzione comporterà anche la discesa di una massa d’aria di origine artico-continentale verso i settori centro-orientali dell’Europa che stanno per entrare in una fase meteorologica dalle caratteristiche prettamente invernali perché si troveranno esposti all’evoluzione, da nord-ovest verso sud-est, di una significativa ondata di gelo. Come abbiamo spiegato nei precedenti interventi, la nostra penisola si troverà sul confine di questo vasto lago di aria molto fredda e farà da spartiacque tra due tipi di circolazione (fig. 2): se a ovest la massa d’aria sarà mite per il periodo a causa del richiamo di correnti meridionali, a est l’anomalia sarà davvero significativa perché i valori, a circa 1500 metri, si porteranno fino a 8-14 °C sotto la climatologia del periodo.

Come si può notare, solo una minima parte di questo flusso riuscirà a raggiungere l’Italia, dove avere a 850 hPa isoterme per lo più comprese tra 0 e -3 °C nella fase di maggior raffreddamento – specie in Pianura Padana e sul versante orientale – significherà avere sulla nostra verticale una massa d’aria più fredda del normale fino a 2-4 °C. Tenendo però conto dell’alta pressione in graduale rinforzo e quindi la tendenza a essere interessati da una prevalente serenità del cielo, questo sbuffo di aria fredda da est sarà sufficiente per contribuire a preparare le condizioni ambientali affinché i bassi strati dell’atmosfera possano facilmente perdere calore per irraggiamento nelle ore notturne e quindi raffreddarsi. Per questo motivo, in caso di cielo sereno e di assenza di vento, nel corso della prossima settimana saranno possibili gelate notturne e mattutine in particolar modo al Nord e nelle zone interne del Centro. Nulla, però, che sia paragonabile alle condizioni che invece si sperimenteranno sull’Europa centro-orientale, dove alle prime luci dell’alba si potranno facilmente raggiungere i -7/-12 °C e si registreranno giornate di ghiaccio perché anche in pieno giorno non si salirà, con buona probabilità, al di sopra di 0 °C (fig. 3).

Share.

Leave A Reply