Evento sismico ML 4.0, in provincia di Udine del 12 gennaio 2025
tratto da INGV
Un terremoto di magnitudo Richter ML 4.0 è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale alle ore 14:51 italiane del 12-01-2025 a 3 km NE Ampezzo (UD), ad una profondità di 8 km.
Nella seguente tabella riportiamo i comuni interessati che distano meno di 10 km dall’epicentro (la distanza è calcolata in base alle coordinate del municipio).
La zona interessata dal terremoto odierno è caratterizzata da pericolosità sismica alta, come testimoniato dalla Mappa della pericolosità sismica del territorio nazionale (MPS04) e dai forti terremoti avvenuti in passato.
Secondo il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani CPTI15 v. 4.0, l’area interessata dal terremoto odierno è stata colpita storicamente da diversi terremoti, molti dei quali di magnitudo pari o superiore a magnitudo 5: tra questi si segnalano quello del 28 luglio del 1700 (Mw 5.7) e quello del 27 marzo 1928 (Mw 6,0). Sono terremoti che hanno avuto epicentro nell’area della Carnia, con risentimenti fino IX grado della Scala Mercalli (MCS).
Altri eventi che hanno colpito la stessa area ma di magnitudo inferiore sono quelli del 12 maggio 1924 (Mw 5.0) e del 13 giugno 1959 (Mw 5.3), con risentimenti fino VI-VII grado MCS.
Ricordiamo che quest’area della provincia di Udine non è lontana dalle zone colpite nel 1976 da una delle sequenze sismiche più forti e devastanti della seconda metà del Novecento in Italia. L’evento principale avvenne alle ore 21 locali del 6 maggio e raggiunse un valore di magnitudo momento Mw pari a 6.5, fra i più alti mai registrati nell’Italia settentrionale che interessò oltre120 comuni delle province di Udine e di Pordenone, per una popolazione complessiva di circa 500.000 persone.
Guardando la storia sismica del comune di Ampezzo (UD), estratta dal Database Macrosismico Italiano (DBMI15), si vede che i maggiori risentimenti sono avvenuti proprio per i terremoti del 1976 (VII-VIII grado MCS). E’ presente anche un risentimento del VI-VII grado MCS per il terremoto del marzo 1928.
Se si guarda la sismicità più recente dal 1985 in poi, l’area è stata interessata da una sismicità diffusa frequente con piccole sequenze sismiche caratterizzate da terremoti con magnitudo massima intorno a 4.
Gli eventi recenti più forti nell’area sono quelli del 27 marzo 2024 Mw 4.1, dell’11 giugno 1991 Md 4.1, del 27 febbraio 1996 Md 4.1, del 13 aprile 1996 Md 4.3, quello del 9 giugno 2012 Mw 4.0, localizzati tutti tra le province di Pordenone e Udine.
Nell’area interessata dal terremoto di questi pomeriggio sono stati localizzati dal 10 gennaio 2025 ad oggi una decina di eventi: il 10 gennaio è stato registrato un evento di magnitudo ML 3.6, mentre nella giornata di oggi oltre all’evento delle 14:51 (ML 4.0) sono stati finora (ore 16:00) registrati altri 7 terremoti, il più forte è di magnitudo pari a 3.3 avvenuto alle 15:57.
La mappa di scuotimento sismico (SHAKEMAP) dell’evento di oggi calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC mostra dei livelli di scuotimento stimato fino quasi al V grado MCS.
L’evento sismico è stato risentito in buona parte della provincia di Udine. Questi risentimenti sono confermati dalla mappa dei risentimenti macrosismici ricavate dai questionari inviati al sito www.hsit.it che è in continuo aggiornamento.