IN ATTESA DELLA SECONDA IRRUZIONE FREDDA CHE CONDIZIONERÀ IL TEMPO NATALIZIO AL CENTRO-SUD
IN ATTESA DELLA SECONDA IRRUZIONE FREDDA CHE CONDIZIONERÀ IL TEMPO NATALIZIO AL CENTRO-SUD
Di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera
A seguito del passaggio del primo impulso perturbato la pressione atmosferica è tornata ad aumentare e a chiudere, in questo modo, la veloce irruzione di aria fredda che ha attraversato le nostre regioni nelle ultime 24-36 ore, risultando più attiva sulle nostre regioni centro-meridionali. Si è così aperta una breve finestra di quiete atmosferica che però si chiuderà già a partire dalla serata di domani, quando all’arco alpino occidentale busserà quel fronte freddo che possiamo osservare sull’immagine satellitare (fig. 1): si tratta della perturbazione che delimita la parte più avanzata di una nuova irruzione di aria fredda, destinata anch’essa ad attraversare l’Italia nel corso della giornata di lunedì 23 dicembre per poi dar vita ad una fase invernale che insisterà soprattutto al Centro-Sud fino a Natale e che si smorzerà nei giorni successivi. Il passaggio del sistema frontale, in arrivo dai quadranti nord-occidentali, risparmierà dalla fenomenologia le regioni settentrionali, dove saranno solo i settori alpini di confine e i versanti esteri a ricevere insistenti nevicate tra domani e le prime ore di martedì, a quote via via più basse fino a portarsi a fondovalle sul lato francese, svizzero e austriaco.
Al Centro – e in particolare sul versante adriatico centrale – e poi al Sud e in Sicilia ritroveremo invece le condizioni atmosferiche più instabili perché saranno queste le regioni che risulteranno maggiormente esposte agli effetti dell’intensa depressione che andrà formandosi nel corso della giornata di domani sul Golfo Ligure per poi spostarsi rapidamente sull’Adriatico centrale nella giornata di lunedì (fig. 2) e proseguire a muoversi verso sud, rallentando però la corsa nei due giorni successivi. Questa evoluzione del vortice, attesa tra martedì 24 e mercoledì 25, determinerà così una persistenza della circolazione ciclonica su questi settori che continueranno a risentire dell’afflusso dell’aria fredda, al cui apice in termini di intensità dell’irruzione presenterà isoterme per lo più comprese tra -2 e -4 °C a quote di 1300-1400 metri.
Le caratteristiche salienti che contraddistingueranno quindi le condizioni meteorologiche nei primi giorni della prossima settimana saranno ancora il vento che soffierà intenso dai quadranti settentrionali e uno stato del mare che tornerà a movimentarsi parecchio. Per quanto riguarda i fenomeni, invece, avremo precipitazioni che si affacceranno già domani specie sul versante tirrenico, che lunedì interesseranno il Centro-Sud e le due Isole Maggiori e che poi tra martedì 24 e mercoledì 25 tenderanno a concentrarsi sul medio versante adriatico, al Sud e in Sicilia. Nevicate in Appennino, da quello marchigiano ai rilievi della Sicilia, in genere fino a 400-800 metri. NOTA – Con questo articolo concludo gli interventi per questo 2024. Riprenderò, in modo più saltuario, con il nuovo anno nel quale è mia intenzione cambiare la tipologia di interventi, dando meno spazio alle previsioni meteorologiche vere e proprie perché richiedono troppo tempo per essere analizzate, elaborate e scritte (faranno eccezione situazioni degne di nota) e più spazio a considerazioni e riflessioni sulle scienze dell’atmosfera in generale. Approfitto per augurare a tutti voi Buone Feste! Un abbraccio e a presto!