DICEMBRE PROSEGUE ALL’INSEGNA DELLA VIVACITÀ
DICEMBRE PROSEGUE ALL’INSEGNA DELLA VIVACITÀ
di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera
Se rispetto agli anni passati c’è un segnale atmosferico diverso in questo mese di dicembre che si avvia al giro di boa è l’assenza del dominio incontrastato del campo anticiclonico subtropicale. L’inizio dell’inverno meteorologico è iniziato presentando qualche caratteristica tipica della stagione e procederà su questa strada anche nel corso dei prossimi giorni che vedranno, tutto sommato, un tipo di tempo piuttosto dinamico. Si tratterà di una vivacità che sarà impostata da un flusso atlantico discretamente ondulato, capace di proporre alle nostre latitudini il passaggio di creste e di cavi – sede rispettivamente di circolazioni anticicloniche e depressionarie – con le rispettive masse d’aria che accompagneranno questo tipo di evoluzione.
In figura è sintetizzato il segnale atmosferico dominante atteso per la prossima settimana. La prima parte vedrà l’espansione di un promontorio subtropicale di matrice nord africana che garantirà prevalente stabilità atmosferica e un aumento della temperatura soprattutto in quota, tanto da determinare la risalita dello zero termico tra i 2800 e i 3600 metri sui rilievi alpini e appenninici.
Nella seconda parte, invece, andremo probabilmente incontro al transito della saccatura che potrebbe accompagnare l’ingresso di aria più fredda, di matrice polare marittima, al seguito di una perturbazione. Si dovrà ovviamente ancora aspettare qualche giorno per dar modo alla modellistica numerica di ricalcolare il futuro stato del tempo e fornire indicazioni più affidabili sul nuovo cambiamento atteso tra venerdì 20 e il prossimo fine settimana. Ne riparleremo nei prossimi interventi.