TRA GIOVEDI’ 21 E VENERDÌ 22 IL SECONDO IMPULSO ARTICO, PRIMA DI UNA FASE PIÙ STABILE E MITE

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TRA GIOVEDI’ 21 E VENERDÌ 22 IL SECONDO IMPULSO ARTICO, PRIMA DI UNA FASE PIÙ STABILE E MITE

TRA GIOVEDI’ 21 E VENERDÌ 22 IL SECONDO IMPULSO ARTICO, PRIMA DI UNA FASE PIÙ STABILE E MITE

di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera

Siamo entrati sotto l’azione della vasta circolazione ciclonica con perno sul Mar Baltico, alimentata da aria fredda di origine artico marittima. La prima perturbazione ha lasciato le regioni settentrionali – dove sono subentrate delle temporanee schiarite – e prosegue la sua veloce corsa verso le regioni meridionali che libererà nel corso della mattina di domani. La nostra attenzione è però ora rivolta al passaggio del secondo impulso perché si presenterà più strutturato e incisivo e sarà quindi in grado di apportare un più deciso peggioramento che comunque si risolverà in 24-36 ore. Come è infatti illustrato dalla sequenza delle carte del tempo (fig. 1), il minimo barico che accompagnerà il sistema perturbato riuscirà in sole ventiquattro ore, tra il primo pomeriggio di domani e il primo pomeriggio di venerdì, a viaggiare spedito dalla Normandia alla Romania portandosi dietro una nuova tempesta di vento che passerà anche per l’Italia.

A seguire, la pressione atmosferica subirà un rapida risalita e le condizioni atmosferiche tenderanno rapidamente a ristabilizzarsi entro il fine settimana. Il passaggio della perturbazione inizierà a farsi strada nel corso della mattinata di domani, con le prime nubi e precipitazioni nevose fino a quote collinari sulle Alpi occidentali (fig. 2, a sinistra). Residue piogge o rovesci tra la Calabria e la Sicilia tirrenica, legati al primo sistema frontale. Nel pomeriggio rapido aumento della nuvolosità al Nord, lungo il versante tirrenico centro-settentrionale e sulla Sardegna, con precipitazioni più probabili sul Levante Ligure, sulla Toscana centro-settentrionale e a nord del Po partendo dal Nord-Ovest. Qualche piovasco anche sulla costa occidentale della Sardegna, fino alle aree interne. In serata, estensione dei fenomeni al Nord-Est e a tutta l’area tirrenica costiera e interna fino alla Campania, con possibilità anche di temporali: a causa dell’intensa ventilazione, le cumulate più significative sono previste a ridosso dei rilievi, in particolar modo su quelli tosco-emiliani.

Sempre dalla serata, tendenza ad attenuazione dei fenomeni a partire dal Nord-Ovest, con le prime ampie schiarite. Al Nord le precipitazioni saranno nevose fino a quote collinari o di bassa collina (200-500 metri) su tutta l’area alpina e prealpina, fino a interessare anche i fondovalle soprattutto di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Trentino Alto Adige (fig. 2, a destra). Si conferma una probabilità medio-alta di avere episodi di neve fino in pianura con lievi accumuli anche nell’area a nord del torinese, mentre dalla pianura lombarda a quella friulana lo scenario più probabile resta quello della pioggia con la possibilità di vedere, localmente, episodi di neve mista a pioggia che potrebbero risultare più convinti tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Nevicate anche sull’Appennino settentrionale fino a 1000-1200 metri, ma in rapida risalita entro domani sera per poi tornare a scendere nella notte su venerdì al passaggio del fronte freddo che apporterà gli ultimi fenomeni. Venerdì 22 cielo sereno e limpido al Nord.

Al Centro ancora fenomeni in genere diffusi tra Umbria, Lazio, Campania, area tirrenica di Calabria e Sicilia e zone interne di Marche, Abruzzo e Molise. Precipitazioni più sporadiche sul versante adriatico e sulla Sardegna centro-occidentale. Tendenza ad attenuazione dei fenomeni dal pomeriggio sul versante tirrenico, con rapida estensione del miglioramento entro la serata anche al resto del Centro-Sud ad eccezione del medio e basso versante adriatico dove potrebbero insistere ancora dei rovesci. Nevicate in Appennino a quote che, con l’afflusso dell’aria fredda, si porteranno fino a 900-1500 metri partendo dai rilievi centro-settentrionali a quelli meridionali. Venti da forti a burrascosi, giovedì in prevalenza di libeccio e venerdì di maestrale, con mari da molto mossi ad agitati e con mareggiate lungo le coste esposte. Temperature in sensibile diminuzione, domani al Nord e venerdì anche al Centro-Sud.

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