L’evento scatenante della Piccola Era Glaciale
A scatenare l’inizio della fase fredda durata secoli, fu un particolare evento geofisico
In redazione Mario Giuliacci
Nei secoli a cavallo dell’anno 1000 il clima fu assai favorevole all’Uomo, con estati calde e asciutte, inverni miti ed eventi estremi poco frequenti: un periodo che, noto come Optimum Climatico del Medio Evo, favorì il progresso e la crescita demografica. Poi improvvisamente fra il XIII e il XIV secolo le temperature subirono un brusco crollo e il clima divenne decisamente più aspro: stava iniziando quel periodo gelido e tempestoso, noto come Piccola Era Glaciale, che avrebbe caratterizzato il clima terrestre fino alla fine del XIX secolo.
Oramai sappiamo che il brusco raffreddamento dei Pianeta fu causato, almeno in parte, da un improvviso aumento del vulcanismo, con le polveri vulcaniche che resero l’atmosfera più opaca alla radiazione solare, e da una diminuzione della stessa attività del Sole, che quindi scaldò di meno la Terra.
Ebbene, qualche anno fa, alcuni ricercatori dell’Università di Cambridge e della Sorbonna di Parigi hanno individuato il vulcano che per primo squassò la situazione climatica dando avvio al rapido crollo delle temperature: si tratta del Vulcano Samalas, nell’Isola Lombok, in Indonesia
L’eruzione, avvenuta nel 1257, fu tanto violenta che tracce delle sostanze sparate nell’Atmosfera sono state rinvenute nei ghiacciai di entrambi i Poli: gli studiosi stimano che siano stati sparati nell’Alta Atmosfera (fino a circa 25 chilometri di altezza) circa 40 chilometri cubi di roccia e cenere, e così l’enorme nube vulcanica avvolse il Pianeta causando un sensibile e improvviso inasprimento del clima che guastò i raccolti in svariate regioni del Globo.
Il vulcano aprì così la strada alla Piccola Era Glaciale, cominciando a destabilizzare una situazione che poi, nei decenni successivi, venne peggiorata da numerose altre colossali eruzioni e dalla concomitante temporanea diminuzione dell’attività solare, testimoniata anche dal lavoro di Galileo Galilei.