La struggente leggenda d’amore del principe Trasimeno e della ninfa Agilla
Conoscete le origini del nome del lago Trasimeno? C’è una spiegazione “razionale” e un’altra leggendaria che ha a che fare con una storia d’amore
di Laura De Rosa
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E’ in Umbria, nella provincia di Perugia, che si estende il famoso lago Trasimeno, il più esteso dell’Italia centrale nonché quarto lago d’Italia per dimensioni. Ma forse solo i più informati conoscono le origini del suo curioso nome, Trasimeno. Le spiegazioni in realtà sono due, una arriva direttamente dal mondo delle leggende, l’altra è decisamente più razionale.
Iniziamo dalla spiegazione “con i piedi per terra”, secondo la quale il nome deriverebbe dalla posizione geografica del lago, che si trova oltre il monte Imeno o Menio, così chiamato in epoca preromana.
La leggenda invece ci racconta la storia di una ninfa di nome Agilla che viveva nell’Isola Polvese, dove spesso un certo principe Trasimeno andava a caccia. Trasimeno un giorno, attirato dal canto melodioso di Agilla, giunse alla sua dimora ma quando la vide, trovandola di una bellezza folgorante, si finse un pescatore. Poi le disse che la sua barca si era capovolta vicino all’isola e la ninfa se ne innamorò all’istante.
Chiacchierarono a lungo finché Trasimeno non decise di rivelarle la sua vera identità, chiedendole di sposarlo. Lei ne fu felicissima e nel giro di breve, nonostante l’iniziale contrarietà del padre di Trasimeno, il Dio Tirreno, divennero marito e moglie.
Un giorno Trasimeno volle fare un bagno nel lago, Agilla rimase a riva finché, improvvisamente, vide scomparire l’amato nell’acqua. Iniziò a cercarlo disperata ma si stancò a tal punto da finire senza forze, così morì anche lei accasciata in un’imbarcazione.
Ancora oggi si dice che continui a cercare il povero amato e che il suo pianto si possa udire quando il vento soffia forte sull’isola, increspando le acque del lago Trasimeno, che non hanno mai restituito il corpo del giovane principe.