LA PERTURBAZIONE AVANZA LENTAMENTE: VENERDI’ 18 IL MALTEMPO SI SPOSTERÀ SUL VERSANTE TIRRENICO, SULLA SICILIA OCCIDENTALE E INIZIERÀ A INTERESSARE IL NORD-EST.

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LA PERTURBAZIONE AVANZA LENTAMENTE: VENERDI’ 18 IL MALTEMPO SI SPOSTERÀ SUL VERSANTE TIRRENICO, SULLA SICILIA OCCIDENTALE E INIZIERÀ A INTERESSARE IL NORD-EST

LA PERTURBAZIONE AVANZA LENTAMENTE: VENERDI’ 18 IL MALTEMPO SI SPOSTERÀ SUL VERSANTE TIRRENICO, SULLA SICILIA OCCIDENTALE E INIZIERÀ A INTERESSARE IL NORD-EST

di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera

È tornato a piovere in modo diffuso e localmente intenso al Nord-Ovest, dopo la relativa pausa delle ore notturne e della mattina di giovedì. Il secondo impulso instabile legato alla fase prefrontale di questo peggioramento si è materializzato tra il Piemonte, la Valle d’Aosta, la Lombardia e la Liguria: su quest’ultima regione, un forte temporale formatosi intorno a mezzogiorno a cavallo del promontorio di Portofino e in successiva lenta evoluzione verso levante ha determinato e sta apportando nubifragi tra la costa e l’entroterra, con cumulate orarie che oscillano, in genere, tra i 50 e gli 80 millimetri. Il sistema temporalesco continuerà molto probabilmente a rigenerarsi nelle prossime ore: sussiste quindi la probabilità che le forti precipitazioni si verifichino almeno fino a questa sera quando da ovest sopraggiungerà il fronte freddo.

Il sistema frontale, infatti, entrerà sul Mar Tirreno nelle prime ore della prossima notte (fig. 1), spostando così in avanti il richiamo sciroccale che andrà così a impegnare maggiormente Toscana, Umbria, Lazio, Sicilia e a risalire il Mare Adriatico per affacciarsi così anche sul Nord-Est. Saranno quindi queste le regioni destinate a ricevere le precipitazioni più intense con cumulate puntuali abbondanti o molto abbondanti che potrebbero essere anche superiori ai 100-150 mm.

In particolare, l’evoluzione della perturbazione impegnerà entro questa sera la Toscana e poi nel corso della prossima notte ancora la Toscana centro-meridionale e poi il Lazio e il Triveneto. Nel corso della giornata di domani la fenomenologia più organizzata insisterà probabilmente ancora sul Lazio e sul Friuli Venezia Giulia estendendosi anche a Campania e Sicilia: limitatamente a questa regione, l’area su cui risulterà più elevata la probabilità di osservare la formazione di temporali forti, organizzati e persistenti è quella dell’angolo occidentale compreso tra palermitano e trapanese, dove non sono escluse precipitazioni estremamente abbondanti capaci di determinare cumulate puntualmente superiori anche ai 200-250 mm.

Nella notte su sabato e nella giornata di sabato il maltempo si estenderà a tutte le regioni meridionali, il versante adriatico e ancora al Nord-Est per via dell’evoluzione a goccia fredda della coda della saccatura che isolerà una circolazione di bassa pressione in prossimità del basso Tirreno: i dettagli salienti di questa successiva evoluzione saranno analizzati e descritti nel prossimo aggiornamento previsionale.

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