ANCORA FORTE MALTEMPO AL NORD-OVEST: ANCHE GIOVEDI’ 17 LA LIGURIA SARÀ SOTTO OSSERVAZIONE PER PROBABILI PESANTI CRITICITÀ SUL SETTORE CENTRALE
ANCORA FORTE MALTEMPO AL NORD-OVEST: ANCHE GIOVEDI’ 17 LA LIGURIA SARÀ SOTTO OSSERVAZIONE PER PROBABILI PESANTI CRITICITÀ SUL SETTORE CENTRALE
di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera
Fino a 150-200 millimetri di pioggia nel savonese, caduti nelle in sei ore nella giornata di mercoledì 16, sono la testimonianza di come questo lungo peggioramento del tempo sia entrato in scena a partire dalle regioni di Nord-Ovest, con cumulate degne di nota che hanno interessato e stanno interessando anche il Piemonte e la Lombardia occidentale.
Non mi dilungo sulla spiegazione dell’analisi sinottica prevista per le ore centrali di giovedì 17 (fig. 1) perché non c’è molto da aggiungere a quanto già detto ieri per oggi: è come se giovedì tutto il quadro sinottico fosse di poco spostato in avanti e quindi mi limito solo a far notare quanta poca strada farà il fronte freddo che resterà ancora a debita distanza dalla nostra penisola, permettendo così alla fase prefrontale di continuare a pompare correnti sciroccali su tutti i nostri bacini, compreso anche il versante adriatico che inizierà lentamente a entrare sotto il raggio d’azione della saccatura. Fino a quando non si romperà questo equilibrio non ne usciremo e di conseguenza si rinnoveranno ancora le condizioni per avere precipitazioni abbondanti, soprattutto laddove le correnti umide ed instabili in arrivo dai quadranti sud-orientali troveranno nelle forzanti orografiche e dinamiche un valido alleato per formare ed esaltare la fenomenologia (fig. 2). Se da un lato quindi lo sbarramento orografico (stau) farà concentrare i massimi pluviometrici in prossimità dei versanti alpini occidentali, dall’altro la genesi e la probabile semi-stazionarietà per alcune ore di una linea di convergenza tra scirocco e tramontana in Liguria alimenterà la formazione di temporali autorigeneranti che, proprio giovedì, potrebbero insistere tra il savonese orientale e il promontorio di Portofino.
La presenza di un flusso sciroccale più teso e strutturato, per via della circolazione ciclonica che si farà più incalzante, farà infatti scorrere sui nostri mari di ponente – in direzione proprio del Nord-Ovest – le condizioni favorevoli per avere precipitazioni potenzialmente significative (fig. 3) che tali diverranno proprio per l’intervento delle due forzanti appena descritte. Sarà quindi un giovedì 17 ottobre di maltempo anche marcato al Nord-Ovest, con piogge che tenderanno a intensificarsi di nuovo soprattutto nella seconda parte della giornata, quando diventeranno anche moderate o forti e si estenderanno verso il Nord-Est e la Sardegna (fig. 4). Tra il pomeriggio e la serata, i primi fenomeni significativamente intensi in forma puntuale inizieranno probabilmente a interessare, in maniera più diffusa rispetto a oggi, anche il versante tirrenico centro-settentrionale. Come sempre, la previsione sui quantitativi attesi è legata alla persistenza della fenomenologia e quindi non è esente da incertezza anche a poche ore dal verificarsi del probabile scenario.
Sui settori alpini e prealpini del Piemonte settentrionale e dell’ovest della Lombardia potrebbero puntualmente cadere anche oltre 100 millimetri di pioggia, mentre sul settore centrale della Liguria non è escluso che si possano raggiungere cumulate anche superiori ai 200-250 millimetri entro la fine della giornata: si parla sempre di una stima che in alcune aree sarà inevitabilmente per eccesso e in altre per difetto per l’ormai nota questione legata ai limiti della predicibilità di questo tipo di eventi.Concludo con un’ultima considerazione, ma non per importanza. Questa situazione di potenziale pesante maltempo al Nord-Ovest si sta verificando, purtroppo, dopo un periodo piovoso che ha già sottoposto il terreno a un notevole stress pluviometrico. In Liguria, in modo particolare, la risposta a nuove pesanti precipitazioni che ricadono su un terreno già saturo è praticamente istantanea. Sarebbero quindi sufficienti anche precipitazioni moderate e diffuse, non a carattere di nubifragio, a creare potenziali criticità: peccato che l’atmosfera abbia di nuovo intenzione, su alcune aree della regione, di calcare la mano in modo anche pesante. Per questo motivo, la vigilanza deve essere ancor più attenta e la prevenzione ai massimi livelli. Si raccomando quindi prudenza e di seguire gli avvisi di allerta emanati dalla Protezione Civile.