Estate prolungata: Fenomeni violenti, le perturbazioni del futuro

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Estate prolungata: Fenomeni violenti, le perturbazioni del futuro

Alcuni desiderano il caldo settembrino e ce ne sarà in abbondanza ma non è tutto oro quel che luccica
tratto da Meteogiuliacci

Ce ne siamo accorti tutti: la stagione estiva dura cinque mesi, almeno se intendiamo le fasi meteo capaci di portare temperature al di sopra dei 30 gradi con una certa diffusione. Quest’anno, Maggio e Giugno sono stati clementi solo al Nord, mentre il Sud sta vivendo un periodo caldo e secco che oramai dura da molti mesi e che rende al limite della sopportazione le.

Autunno sempre più in là nel tempo

La stagione estiva si è allungata per quasi tutto Settembre: basti pensare che a volte anche a Ottobre ci possono essere dei 30 gradi! Se da un lato chi ama il mare e le gite all’aperto può godere di queste giornate calde, dall’altro lato c’è il rischio per le condizioni meteo del futuro. In particolare, più caldo fa in questo periodo e maggiori sono i rischi che potremmo correre nei prossimi mesi. Questo perché le temperature superficiali marine continuano a incamerare calore e prima o poi lo dovranno rilasciare, spesso in maniera piuttosto violenta.

I freschi settembrini sono un ricordo

Settembre si è trasformato in un mese estivo a tutti gli effetti, con poche eccezioni. Vale la pena citare l’incredibile 2020, quando all’inizio ci furono 30° per molti giorni consecutivi e poi di colpo avvenne quasi un assaggio d’inverno. Ma questo è solo un caso isolato e per adesso non c’è la benché minima traccia in qualunque tendenza metro dei prossimi periodi.

I vantaggi dell’estate prolungata sono pochi, mentre i rischi sono numerosi. Molti trovano piacevole questa stagione senza fine, ma per altri è un vero incubo. Non si tratta di giudicare. Nessuno di noi vuole farlo, in questo articolo infatti esponiamo i rischi che possiamo correre a continuare a desiderare il caldo.

Fenomeni violenti e perturbazioni del futuro

Uno degli effetti più preoccupanti è l’intensificazione dei fenomeni meteo estremi, che sono ormai sotto gli occhi di tutti. Quando l’aria fresca riesce a tuffarsi nel Bacino del Mediterraneo  scatena temporali violenti, grandine e raffiche di vento che provocano danni ingenti. Questo perché i contrasti accesi tra aria calda preesistente e aria fredda entrante sono notevoli e fanno da miccia.

Quando le prime perturbazioni arrivano tra Ottobre e Novembre, il calore accumulato nei mari può scatenare fenomeni alluvionali molto gravi, come è già accaduto diverse volte in passato. 

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