Il caldo estremo è l’evento meteorologico più letale
Centinaia di migliaia di persone in tutto mondo muoiono ogni anno a causa di temperature eccessive, più di qualsiasi altro tipo di fenomeno meteo estremo
di Chelsea Harvey/E&E News
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Il segretario delle Nazioni Unite ha implorato i leader governativi di proteggere gli 8,1 miliardi di persone della Terra dalle ondate di caldo torrido che negli ultimi giorni hanno causato morti, blackout e siccità in tutto il mondo. L’appello urgente è giunto pochi giorni dopo che il pianeta ha stabilito un nuovo record per il giorno più caldo mai registrato – per poi superarlo immediatamente.
Da un certo punto di vista, l’appello all’azione in quattro punti sembra quasi pittoresco. Gli scienziati e i funzionari della sanità sanno da decenni che gli esseri umani stanno riscaldando il pianeta con grande rischio per se stessi. Ma il severo monito lanciato dal Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha sottolineato come le conseguenze del riscaldamento globale siano diventate più evidenti – e pericolose – negli ultimi anni.
“Se c’è una cosa che unisce il nostro mondo diviso, è che tutti noi sentiamo sempre più il caldo”, ha detto Guterres. “La Terra sta diventando più calda e più pericolosa per tutti, ovunque.”
L’appello di Guterres offre quattro raccomandazioni ai leader mondiali.
In primo luogo, dovrebbero proteggere le persone più vulnerabili, perché il caldo colpisce in modo sproporzionato le persone anziane, quelle incinte o quelle che hanno problemi di salute preesistenti. Inoltre, è più pericoloso per le comunità a basso reddito.
In secondo luogo, sono necessarie maggiori tutele per i lavoratori che sono sempre più esposti al caldo estremo sul posto di lavoro. Un nuovo rapporto dell’Organizzazione internazionale del lavoro, anch’esso pubblicato qualche giorno fa, ha rilevato che più del 70 per cento della forza lavoro globale è esposta al caldo eccessivo e che, nel 2020, 4200 lavoratori sono morti durante le ondate di calore.
Inoltre, i leader dovrebbero aumentare la resilienza economica usando i migliori dati e la scienza, ha detto Guterres. Il caldo estremo minaccia le economie danneggiando le infrastrutture, l’agricoltura, le forniture idriche, i sistemi sanitari, le reti elettriche e la produttività dei lavoratori.
Infine, i governi dovrebbero continuare ad affrontare la causa principale dell’aumento delle temperature, impegnandosi a mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi Celsius, l’obiettivo più ambizioso dell’accordo di Parigi.
L’appello all’azione giunge in un momento di crescente consapevolezza – e sofferenza – a livello globale per le temperature estreme. L’anno scorso è stato il più caldo mai registrato e gli scienziati affermano che è probabile che il 2024 batterà quel record. Lo scorso giugno è stato il tredicesimo mese consecutivo a battere un record mensile di temperatura globale.
È la continuazione di una tendenza a lungo termine. Dal 2014 ogni anno si è classificato tra i dieci più caldi della Terra.
Il caldo estremo è anche emerso come il killer più letale legato alle condizioni atmosferiche in tutto il mondo. Secondo le Nazioni Unite, dal 2000 ha ucciso circa 489.000 persone ogni anno. Circa 18.970 morti all’anno sono attribuite ai lavoratori esposti a temperature pericolose.
Nonostante i suoi pericoli, il caldo estremo ha spesso ricevuto meno attenzione e meno risorse di adattamento rispetto ad altri disastri legati al clima, come uragani e incendi. Ma le cose stanno cambiando. Negli ultimi anni, i leader di tutto il mondo hanno iniziato a dedicare particolare attenzione ai rischi dell’intensificarsi delle ondate di calore.
Alcune città hanno assunto dei responsabili per il caldo, tra cui Los Angeles, Miami e Phoenix, negli Stati Uniti, oltre a Melbourne, in Australia, Atene, in Grecia, Freetown, in Sierra Leone, Dhaka, in Bangladesh e Santiago del Cile, in Cile. Questi funzionari hanno il compito di sviluppare nuove iniziative per abbassare le temperature urbane e proteggere i residenti quando si verificano le ondate di calore.
Le città hanno anche sperimentato nuovi sistemi per denominare o classificare le ondate di calore, simili al modo in cui i meteorologi classificano gli uragani. Un programma di classificazione delle ondate di calore lanciato ad Atene nel 2021 si è esteso a sei città in tutto il paese. La California sta attualmente sviluppando un proprio sistema di classificazione delle ondate di calore che sarà lanciato entro la fine di quest’anno.
Le città e gli Stati hanno anche elaborato piani d’azione per proteggere le popolazioni durante le ondate di calore, lanciando avvisi tempestivi, aprendo centri di raffreddamento e inviando task force per controllare le popolazioni vulnerabili.
L’impatto dell’intensificazione del caldo è particolarmente forte nei paesi a basso reddito e in quelli in via di sviluppo, molti dei quali si trovano nelle regioni più calde del pianeta e ospitano alcune delle popolazioni più vulnerabili.
Tuttavia, le temperature estreme stanno ora colpendo anche le persone benestanti, ha detto Guterres. E spera che l’appello all’azione sproni le nazioni ricche a investire in maggiori finanziamenti globali per l’adattamento al caldo e la mitigazione del clima.
“Perché dovrebbe accadere ora?”, ha dichiarato. “All’inizio, il cambiamento climatico non era percepito dalla maggioranza della popolazione; o almeno dalla maggioranza della popolazione che ha un enorme contributo ai sistemi decisionali. … Ora, il caldo viene percepito da coloro che hanno capacità decisionale. E questa è la mia speranza.”
(L’originale di questo articolo è stato pubblicato su “Scientific American”. Traduzione ed editing a cura di Le Scienze. Riproduzione autorizzata, tutti i diritti riservati.)