Fenomeni estremi: sempre più frequenti e sarà molto difficile prevederli
Temporali sempre violenti a ogni minuscolo cedimento della pressione: diventa difficile prevederli
Tratto da Meteogiuliacci
A volte vi sarà capitato di consultare una previsione meteo che indicava solo una leggera variabilità o al massimo qualche piovasco, e poi è arrivato un violento temporale. Questa incertezza è diventata ormai parte integrante delle nostre giornate, e in questo articolo cercheremo di comprendere i motivi che si celano dietro a queste “mancate” previsioni.
Fenomeni meteo sempre più violenti
Negli ultimi anni, i fenomeni meteo estremi sono diventati così frequenti che non si può più considerarli come eventi eccezionali o rari. Fino al 2020, le fasi tempestose, pur essendo presenti, avevano una frequenza tutto sommato accettabile, ma ora sembra che ogni stagione sia caratterizzata da episodi estremamente intensi e distruttivi. Oltretutto, il calore immane preesistente da fa miccia non appena c’è un calo della pressione, anche irrisorio.
Estate 2024: numerosi esempi
Anche l’Estate 2024 sta seguendo lo stesso copione imprevedibile e violento. Il 21 giugno, temporali di estrema violenza si sono abbattuti su vaste aree della Lombardia e del Piemonte. Ancora più folle è stato il 29 giugno, quando solo alcune zone hanno sperimentato temporali, ma di eccezionale intensità, soprattutto in Piemonte, con grandine di 10 cm.
Due episodi recentissimi, in particolare, meritano di essere ricordati per la loro gravità: la grandinata che ha colpito Torino il 2 agosto e la giornata del 7 agosto, quando il Nord Italia è stato investito da fenomeni violenti, inaspettati per la loro intensità e portata. E ora, che aspettarci, con questi calori estremi?
Un clima decisamente trasformato
Il problema principale è che i modelli meteo utilizzati oggi sono stati sviluppati su un clima che potrebbe appartenere al passato. Le condizioni attuali, caratterizzate da piccoli cambiamenti di pressione e temperature elevate, fanno sì che si sviluppino temporali violentissimi anche in situazioni che, fino a pochi anni fa, sarebbero state considerate innocue, come ad esempio un semplice modestissimo calo della quota di geopotenziale e nemmeno della pressione al suolo.
È evidente che siamo di fronte a una nuova realtà climatica, dove l’incertezza dei fenomeni è diventata la norma. In questo contesto, è fondamentale essere sempre preparati e consapevoli del fatto che anche la previsione più rassicurante può trasformarsi, nel giro di poche ore, in un evento di notevole violenza e che anche una “normale” allerta gialla NON ESCLUDE fenomeni localmente violenti.