ANCORA 24-36 ORE DI TEMPO INSTABILE SPECIE AL CENTRO-SUD, POI L’ESTATE SI RIALZERÀ CON CALDO IN AUMENTO NEL FINE SETTIMANA
di Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera
tratto da Centrometeo
Una circolazione di aria relativamente fresca e instabile si è insediata sul bacino centrale del Mediterraneo andando a condizionare sempre di più il tempo della nostra penisola con la formazione di numerosi rovesci e temporali e apportando un graduale e apprezzabile calo delle temperature, partendo dalle regioni settentrionali. Il promontorio nord africano ha così accusato il primo colpo, lasciando alla goccia fredda la possibilità di aprire una parentesi di cambiamento dopo la lunga ed estenuante fase di caldo che, ininterrottamente, ci ha accompagnato dalla fine della prima decade di luglio.
Come in tutte le situazioni simili che si sono verificate anche in passato e che fanno parte della nostra storia meteorologica, l’evoluzione del sistema ciclonico impiegherà qualche giorno prima di uscire di scena: di conseguenza, nella giornata di (martedì 20) e in forma minore in quella di (mercoledì 21), ci sarà ancora la probabilità di assistere alla formazione di rovesci e temporali. In particolare, nella giornata di martedì 20 i fenomeni – localmente intensi – tenderanno a concentrarsi soprattutto tra il basso versante tirrenico e l’area ionica e poi tra Emilia orientale, Romagna e Marche dove sarà in azione la ritornante del minimo che, con un valore di pressione intorno a 1007 hPa, nella prossima notte andrà a posizionarsi sul Tirreno centrale. L’instabilità si presenterà molto attiva anche sui settori alpini e prealpini nord-orientali (fig. 1).
Martedì 20 raggiungeremo anche l’apice del raffreddamento sulle regioni centro-meridionali, con scarti negativi del campo di temperatura a 850 hPa (circa 1500 metri) che saranno per lo più compresi tra 2 e 4 °C e con il nocciolo più fresco in trasferimento dalla Sardegna alla Sicilia, dove l’anomalia raggiungerà anche i 5-6 °C in meno (fig. 2, a sinistra). Con il ritorno dell’alta pressione e il rispristino delle condizioni di generale stabilità atmosferica, già nella giornata di giovedì 22 questa fase relativamente più fresca del normale sarà quasi del tutto riassorbita (fig. 2, a destra) da un nuovo aumento delle temperature che proseguirà nei giorni successivi e che andrà così a interessare anche il fine settimana.
Anche se il promontorio subtropicale nord africano non si rinforzerà a tal punto da raggiungere altezze di geopotenziale particolarmente elevate sulla superficie isobarica di 500 hPa – e ciò permetterà così di poter ascoltare il suono delle note instabili soprattutto sui nostri rilievi in genere – riuscirà comunque nell’intento di far affluire di nuovo aria piuttosto calda su tutta la nostra penisola che, con buona probabilità, tornerà così da venerdì a sperimentare temperature massime per lo più comprese tra 30 e 35 °C, con qualche picco superiore non escluso (fig. 3). Con buona probabilità, quindi, andremo incontro a un week-end ancora pienamente estivo su tutte le nostre regioni, ma con un’incognita ancora da risolvere per le regioni settentrionali che potrebbero essere lambite da una nuova circolazione instabile legata al Ciclone d’Islanda.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell’atmosfera