UN’ONDATA DI CALDO IN ARRIVO CON IL MINIMO SFORZO

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UN’ONDATA DI CALDO IN ARRIVO CON IL MINIMO SFORZO

Scritto da Andrea Corigliano – Fisico dell’Atmosfera
tratto da CENTROMETEO

Ormai ci siamo. Con l’avvio della prossima settimana un’ondata di caldo interesserà l’Italia e risulterà più intensa sulle regioni centro-meridionali. Sarà una situazione un po’ particolare quella che andrà delineandosi perché questa volta, complici le temperature molto elevate che si registrano in media e bassa troposfera sull’entroterra algerino e marocchino, sarà davvero minimo l’impegno che dovrà compiere la dinamica atmosferica per sollecitare la risalita della massa d’aria subtropicale continentale verso il Mediterraneo.

Nel penultimo intervento, avevamo a tal proposito sottolineato proprio come queste elevate temperature andassero a gonfiare come un palloncino la struttura della colonna d’aria presente sulla verticale del deserto sahariano confinato a queste aree: questo rigonfiamento è ben evidenziato dalla quota a cui si collocherà a metà della prossima settimana la superficie isobarica di 500 hPa, cioè quella sorta di lenzuolo infinitamente grande che ondeggia in quota e che si trova mediamente a 5500 metri perché a questa altezza, in atmosfera standard, si registra proprio la pressione atmosferica di 500 hPa.

Ebbene, in questo caso questa superficie-lenzuolo salirà fino a superare probabilmente i 6000 metri perché quell’aria molto calda presente sotto, che avrà temperature fino a 33-35 °C a 850 hPa (1500 metri), avrà un’azione lievitante che porterà il palloncino a espandersi verso l’alto insieme a tutte le superfici riferite alle varie quote isobariche, compresa quella di 500 hPa a cui abbiamo fatto riferimento.


Servirà allora appena un cenno di cavo d’onda in approccio alle coste dell’Europa occidentale per innescare alle quote superiori tese correnti sud-occidentali che risucchieranno parte di quella massa d’aria rovente presente sulla verticale dell’entroterra sahariano indirizzandola verso la nostra penisola. Questa dinamica favorirà così, in particolar modo al Centro-Sud, l’arrivo di isoterme a circa 1500 metri su valori per lo più compresi tra 20 e 25 °C.

Dalla prossima analisi inizieremo ad entrare nei dettagli dell’evoluzione.

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

Andrea Corigliano, fisico dell’atmosfera

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