UNA CALDA SETTIMANA DI PIENA ESTATE, MA NIENTE RECORD
Scritto da Andrea Corigliano, fisico dell’atmosfera
tratto da CENTROMETEO
In questa settimana appena iniziata la situazione meteorologica sarà stabile: ci aspettano quindi giornate fotocopia in cui avremo un tempo caratterizzato da prevalenti condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso e da temperature anche elevate a causa dell’influenza del promontorio nord africano che non subirà sostanziali cambiamenti nella forma e nella posizione almeno fino al week-end. Lievi oscillazioni a parte, l’ondata di caldo continuerà quindi a interessare la nostra penisola insistendo con un po’ più di determinazione sulle nostre regioni centro-meridionali, dove sarà più probabile il raggiungimento di picchi superiori ai 38 °C.
Per quanto si tratti di una situazione anomala a causa della persistenza con cui questo quadro meteorologico si sta manifestando, a scala nazionale non ci troviamo e né ci troveremo nello stato atmosferico che abbiamo sperimentato esattamente un anno fa, quando una collocazione molto simile delle figure bariche trovava più forza nel sospingere verso il Mediterraneo centrale aria ancor più calda di quella che ci accompagnerà nei prossimi giorni: per rendersene conto, è sufficiente per esempio osservare la posizione che assumerà l’isoterma di 28 °C a 850 hPa il prossimo 18 luglio (fig. 1, sopra) e quella assunta il 18 luglio 2023 (fig. 1, sotto).
In altre parole, a circa 1500 metri e di pari passo anche al suolo l’anno scorso avevamo all’incirca tra i 3 e i 6 °C in più. Non si vuole di certo sminuire la situazione che stiamo vivendo e che ci apprestiamo a vivere nei prossimi giorni, ma ritengo che sia giusto richiamare l’attenzione sull’abuso che ormai si fa dell’aggettivo «record», associato al «caldo», per sottolineare che è anche «intenso», quando il significato dell’aggettivo è ben diverso dal momento che indica un primato.
Tra domani e dopodomani i valori massimi oscilleranno al Nord tra 32 e 36 °C, al Centro tra 32 e 37 °C e al Sud e sulle Isole tra 32 e 39 °C (fig. 2, a sinistra). Si raggiungeranno probabilmente picchi fino a 37-38 °C in Emilia orientale e Romagna, fino a 38-39 °C in Umbria e nelle zone interne del Lazio e fino a 40-41 °C in Puglia e nelle aree interne centro-orientali della Sicilia. Valori inferiori lungo le coste, dove si oscillerà per lo più tra 28 e 31 °C. Questo stato termico si accompagnerà a condizioni di disagio bioclimatico per lo più moderato (fig. 2, a destra).
Ben diversa la situazione invece sull’Europa orientale tra Bulgaria, Ungheria, Romania e Ucraina, dove tra domani e mercoledì le temperature supereranno facilmente i 35-36 °C, fino a raggiungere picchi di 41-43 °C: in questo caso, con buona probabilità, saranno stabiliti nuovi record di caldo.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell’atmosfera