Perché alcuni amano così tanto la pioggia? Benevenuti nel mondo dei pluviofili

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Perché alcuni amano così tanto la pioggia? Benevenuti nel mondo dei pluviofili

Essere un pluviofilo significa trovare gioia e conforto in un elemento naturale che molti tendono a evitare: la pioggia
di Rebecca Manzi
www.greenme.it

Staresti ore ed ore a fissare la pioggia dalla finestra e sei tra quelli che, se sentono il ticchettio dell’acqua al mattino, si svegliano con il piede giusto? Forse non lo sai, ma sei un “pluviofilo”. Questo termine deriva dal latino “pluvia” che significa pioggia e “philos” dal greco, che significa amore.

Indica una persona che prova un profondo piacere e benessere durante i giorni di pioggia. Per molti, la pioggia è un evento meteorologico che può causare disagio, ma per i pluviofili, rappresenta un momento di serenità e felicità. Il suono delle gocce che cadono, l’odore della terra bagnata, la sensazione di freschezza nell’aria: tutto contribuisce a creare un’atmosfera magica e rilassante.

Per un pluviofilo, la pioggia è molto più di un semplice fenomeno meteorologico. È un’esperienza sensoriale completa che coinvolge udito, vista e olfatto. Il suono della pioggia può avere un effetto calmante, quasi ipnotico. Questo suono, spesso associato al rilassamento e alla tranquillità, può aiutare a ridurre lo stress e favorire il sonno.

L’odore della pioggia, noto come “petricore”, è uno dei preferiti dai pluviofili

Gli psicologi hanno studiato come i suoni della pioggia possano attivare risposte di rilassamento nel cervello umano, spiegando perché molte persone trovano conforto e serenità nei giorni di pioggia. La pioggia può anche creare un senso di intimità e solitudine che i pluviofili trovano particolarmente piacevole.

Il mondo esterno sembra rallentare e tutto diventa più calmo e riflessivo. Questo ambiente può favorire la meditazione, la lettura, la scrittura e altre attività che richiedono concentrazione e tranquillità. Per molti pluviofili, i giorni di pioggia sono i momenti ideali per ritirarsi nel proprio mondo interiore e godere di un po’ di tempo per sé stessi.

Visivamente la pioggia trasforma il paesaggio in modi che molti trovano affascinanti. Le superfici bagnate riflettono la luce in modo diverso, creando giochi di luce e ombra unici. Le piante e i fiori sembrano più vibranti e vivi, e l’odore della pioggia, noto come “petricore”, è uno dei preferiti dai pluviofili. Questo odore è causato dalla combinazione di oli vegetali e composti chimici rilasciati dal suolo quando viene bagnata.

E’ chiaro che, oltre ai pluviofili, esistono, conseguentemente anche i “nevofili o nivofili”, i caldofili e i freddofili, e tante altre “categorie” di persone che amano in modo viscerale alcuni fenomeni meteorologici in particolare

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2 commenti

  1. Gianni Bianchini on

    “Staresti ore ed ore a fissare la pioggia dalla finestra…”
    Ok, ma perché fissare la pioggia dalla finestra, e non godersela sul proprio corpo?
    Perché i pluviofili girano con l’ombrello?
    Mi hanno detto che uno a cui piace la Ferrari non ci vuole finire sotto, ma gli basta guardarla. Io rispondo che se davvero gli piace la Ferrari, non gli basta guardarla, ma vorrebbe esserci DENTRO!.

    • Perchè ognuno una cosa che piace se la dovrebbe godere a modo suo. E poi in questo periodo storico, non è proprio il massimo, prendersi la pioggia addosso, visto l’ìnquinamento galoppante che abbiamo nei bassi strati dell’atmosfera 😀 Le passioni sono tali perchè rappresentano il desiderio di ognuno, a proprio libero arbitrio

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