Mare Mediterraneo caldissimo: previsioni meteo per l’Autunno, esplosive

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Mare Mediterraneo caldissimo: previsioni meteo per l’Autunno, esplosive

Non è una certezza ma una conseguenza statistica: più fa caldo ora e maggiore sarà l’energia in gioco
In redazione Andrea Tura

Abbiamo già scritto più volte che avere un Mar Mediterraneo troppo caldo in estate può comportare il rischio di fenomeni violenti nel meteo autunnale. Questa non è una certezza, ma una conseguenza logica e statistica. Impossibile provare a fare delle previsioni adesso che siamo a fine Luglio. Per sapere con precisione dove colpisce una perturbazione bisogna aspettare pochi giorni dalla stessa e non certo fare delle tendenze mesi prima. Quello che però vogliamo annunciare in questo articolo è il rischio conclamato che c’è tra anomalie delle acque superficiali e possibilità di alluvione nei prossimi mesi.

Siamo sempre nel campo delle ipotesi 

Ribadiamo ancora una volta il concetto. Nessuno di noi sta facendo una previsione meteo. Eventuali allerte che ci saranno in futuro bisognerà sempre leggere con attenzione, tramite le varie Protezioni Civili delle regioni di residenza. Rimarchiamo che nessun altro Ente o sito può emanare allerte meteo se non quelli adibiti a livello nazionale. Continuiamo però la disquisizione, sapendo che siamo nel campo delle ipotesi. Più le acque superficiali risultano calde e maggiore è l’energia termica presente in esse. Va da sé che spesso e volentieri Estati prolungate fino a fine Settembre possono diventare una condizione predisponente per rilasciare grandissime quantità di precipitazioni in poco tempo 

Le alluvioni sono sempre esistite 

Già di per sé l’Autunno è la stagione con i maggiori pericoli meteo in questo frangente: da sempre è stato un periodo a rischio alluvioni lampo e areali, la cronaca dei decenni passati ahinoi è piena di eventi critici, sia locali, sia regionali. Ultimamente, con l’aumento delle temperature medie delle acque superficiali, è chiaro che c’è più carburante all’arrivo delle prime perturbazioni e quindi in qualche modo questo surplus energetico andrà a finire nella condensazione delle nubi, le quali saranno più cariche di pioggia. 

Da Ottobre si assiste alle prime vere perturbazioni

Oltretutto, proprio da Ottobre il fisiologico calo del getto perturbato atlantico fa sì che le prime perturbazioni che valicheranno la Francia ed entreranno nel Bacino del Mediterraneo troveranno temperature molto alte e tanta energia termica. Questo potrebbe essere un rischio, che andrà ovviamente analizzato di volta in volta. Per ora soffermiamoci sul fatto che troppo caldo adeso non è certo un bene e non lo sarà nei mesi a venire.

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