Le ultime eruzioni dell’Etna hanno causato eccezionali modifiche del cratere Voragine
di Marco Neri
tratto da La Gazzetta Siracusana
Le eruzioni avvenute nel mese di luglio 2024 all’Etna hanno profondamente trasformato la cima del vulcano, innalzando la sua quota massia di oltre cento metri (attualmente 3.369 metri sul livello del mare).
Le foto in copertina riprendono da Nord due dei quattro crateri sommitali: Il Cratere di Nord-Est (CNE) e la Voragine (VOR). A sinistra (a) entrambi i crateri sono mostrati come erano nel 2017, quando apparivano come profonde depressioni il cui orlo è contrassegnato dalle linee a tratteggio gialle, per renderlo meglio identificabile.
A destra (b) gli stessi crateri sono mostrati come appaiono oggi, nel 2024. Il Cratere di Nord-Est appare più largo e forse più profondo, ma l’artefice della maggiore trasformazione è la Voragine. Infatti, le eruzioni di luglio hanno determinato la crescita di un cono piroclastico imponente, sovrapposto all’originaria depressione craterica. I principali tratti morfologici del nuovo cono piroclastico sono schematizzati da sottili linee nere, per renderlo più facilmente riconoscibile.
Trasformazioni come quelle qui mostrate sono considerate quasi “normali” per un vulcano molto attivo come l’Etna, continuamente soggetto ad incrementi di altitudine causati dall’accumulo di lave e lapilli che ricadono attorno alle bocche eruttive; allo stesso tempo, sono anche possibili diminuzioni di quota dovuti ad esplosioni violente che possono disintegrare parte dei coni sommitali, oppure determinate da crolli e frane degli stessi coni dovuti alla gravità.
Eppure, l’entità e la rapidità delle modifiche morfologiche e strutturali recentemente registrate alla Voragine sono oggettivamente eccezionali e sono seguite con grande attenzione dai ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dall’Università di Catania, anche attraverso continui rilievi topografici condotti con drone e da satellite.
*Marco Neri
Dirigente di ricerca dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – Ingv
(Foto di copertina crediti: la foto a sinistra è stata scattata da Marco Neri (Ingv); la foto a destra è estratta da un video di etna3340.com e gentilmente concessa da Antonio Reina)