Stiamo per assistere all’esplosione di una stella: ecco quando succederà (e come ammirarla)

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Stiamo per assistere all’esplosione di una stella: ecco quando succederà (e come ammirarla)

L’esplosione imminente della nova T Coronae Borealis promette di essere un evento straordinario per gli appassionati di astronomia, offrendo l’opportunità di ammirare uno spettacolo celeste unico nel suo genere
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L’attesa è palpabile nell’ambiente degli appassionati di astronomia: la nova T Coronae Borealis (T CrB), conosciuta anche come Blaze Star, sta per regalare uno spettacolo celeste senza precedenti con la sua imminente esplosione, prevista tra maggio e settembre 2024.

Questo evento astronomico, che si verifica solo una volta ogni ottanta anni circa, promette di offrire uno spettacolo mozzafiato visibile dalla Terra per diversi giorni o addirittura oltre una settimana. Sarà un’opportunità irripetibile per gli appassionati di osservazione celeste, che potranno godere di uno spettacolo astronomico di rara bellezza.

La stella, normalmente invisibile dall’occhio umano senza l’ausilio di un telescopio, durante l’esplosione raggiungerà un picco di luminosità paragonabile a quello della Stella Polare, con una magnitudo apparente prevista tra 2 e 3.

Si dovrà individuare la posizione della costellazione della Corona boreale

La nova T Coronae Borealis è un sistema binario composto da una nana bianca e una gigante rossa, situato nella costellazione della Corona boreale, a circa 3.000 anni luce dalla Terra. Durante l’esplosione, la gigante rossa inizia a espellere i suoi strati esterni, che vengono raccolti sulla superficie della nana bianca.

Questo materiale accumulato sulla nana bianca finisce per innescare una reazione termonucleare fuori controllo, dando origine alla spettacolare nova che sarà visibile dalla Terra. L’evento esplosivo di T Coronae Borealis ha una storia ricca di osservazioni storiche.

Le testimonianze risalgono al 1217, quando il reverendo Francis Wollaston descrisse una “stella” luminosa nella posizione della stella Blaze, e al 1787, quando il reverendo Abbott Burchard di Upsberg riportò un fenomeno astronomico “meraviglioso” nella stessa area del cielo. Queste osservazioni storiche testimoniano l’unicità e l’importanza di questo evento astronomico.

Per osservare l’esplosione di T Coronae Borealis, gli appassionati di astronomia dovranno individuare la posizione della costellazione della Corona boreale, che diventerà sempre più visibile durante i mesi estivi. Una volta individuata la costellazione, sarà possibile ammirare lo spettacolo celeste offerto dalla nova, che brillerà nel cielo notturno come una delle stelle più luminose, sebbene non la più luminosa.

Fonte: NASA

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