Lo “sfuggente” Mercurio ben visibile nel cielo di marzo
Annuncia la primavera, appuntamento il 20 con l’equinozio
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Lo sfuggente Mercurio, solitamente molto difficile da osservare dal momento che si trova sempre basso sull’orizzonte e vicino al Sole, sarà ben visibile nel cielo di marzo, Condizioni particolarmente favorevoli permettono infatti di individuarlo facilmente dopo il tramonto; un’occasione imperdibile per ammirarlo, come sottolinea l’Unione Astrofili Italiani.
Sarà dunque questo pianeta ad annunciare la primavera: l’equinozio, il momento in cui giorno e notte hanno uguale durata, cade il 20 marzo alle ore 04,06 italiane.
L’astro più luminoso visibile in cielo dopo il tramonto è ancora Giove, ma il suo intervallo di osservabilità si riduce sempre più ed è ormai limitato alle prime ore della sera. Marte, Venere e Saturno, invece, compaiono sull’orizzonte orientale al mattino presto, tra le luci dell’alba.
La Luna sarà invece protagonista, il 25 marzo, di un’eclissi di penombra, anche se si tratta di un evento piuttosto modesto: sarà visibile in Italia solo per pochi minuti con la Luna al tramonto, al termine della notte tra il 24 e il 25 marzo. La Luna entrerà nella penombra proiettata dalla Terra alle ore 05,53 e raggiungerà il massimo dell’eclisse alle 08,12. Non sarà questa, però, l’unica occasione per ammirare il satellite della Terra: questo mese la troviamo in congiunzione con Marte e Venere la mattina dell’8 marzo, e con Giove e l’ammasso stellare delle Pleiadi il 14 e 15 marzo.
Il passaggio tra inverno e primavera vede il cielo ancora dominato dalle più note costellazioni invernali, ma nelle prime ore della notte, a Est, fanno la loro apparizione le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine. Il cielo meridionale, invece, sarà povero di stelle brillanti: con l’aiuto di una mappa sarà possibile riconoscere le costellazioni dell’Unicorno, dell’Idra e, vicino alla Vergine, il Cratere.
Marzo permetterà anche di osservare la Stazione Spaziale Internazionale, che farà diversi luminosi passaggi sopra l’Italia a partire dal 14 marzo.