Gennaio: il mese del dio Giano è il momento ideale per riflettere sull’anno passato e prepararsi a un nuovo inizio
Vi siete mai chiesti quali siano le origini dei nomi dei mesi? Partiamo dal primo mese dell’anno, gennaio, scoprendo la sua misteriosa storia e il suo prezioso significato simbolico
di Laura De Rosa
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Vi siete mai chiesti cosa si celi dietro ai nomi dei mesi dell’anno? Partiamo da gennaio, primo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, undicesimo nell’antico calendario romano. E’ il mese consacrato a Ianus «Giano», antica divinità romana, protettore degli inizi e dei passaggi.
Gennaio e il dio Giano
In origine Giano aveva due volti rivolti in direzioni opposte (da qui il nome di Giano Bifronte): uno verso l’inizio, l’ingresso, l’interno, l’altro verso la fine, l’uscita, l’esterno. A Giano infatti si attribuiva la capacità di conciliare gli opposti, come il passato e il futuro, l’inizio e la fine.
Giano, in quanto dio degli inizi, dei passaggi, dei cambiamenti, delle porte, in passato veniva invocato ad ogni avvio di nuove imprese o in occasione di cambiamenti familiari come una nascita o un matrimonio.
Un’altra particolarità che lo riguarda è il fatto che si tratta di una divinità prettamente romano-italica, che non deriva dagli antichi dei greci.
L’associazione con il mese di gennaio si deve a Numa Pompilio, che decise di dedicargli il mese successivo al solstizio d’inverno. Fu poi con la riforma giuliana sotto il regno di Giulio Cesare, nel 46 a.C, che gennaio divenne il primo mese dell’anno.
Il significato simbolico di gennaio
Il legame con il dio Giano, e il suo ruolo di apripista nel calendario annuale, fa sì che gennaio sia simbolicamente associato al rinnovamento e alla rinascita, momento ideale per disfarsi di ciò che non fa più per noi e abbracciare un nuovo inizio con lo spirito giusto.
Significato che ritroviamo anche nei falò dell’Epifania: originariamente servivano infatti ad allontanare le influenze maligne dell’anno passato scacciando il vecchio, per propiziare la fortuna e la prosperità nell’anno nuovo.
Ecco perché gennaio in molte culture è considerato il mese perfetto per stabilire nuovi obiettivi, riflettere sull’anno passato, considerare cosa ha funzionato e cosa no, imparare da queste esperienze e prepararsi a pianificare l’anno successivo. D’altronde è anche associato al numero Uno, a sua volta simbolo di rinascita e rinnovamento.
Persino la candida neve che cade a gennaio in diversi paesi del mondo, secondo alcune tradizioni spirituali sarebbe simbolicamente associata alla pulizia, alla purificazione necessaria per allinearsi al nuovo inizio. La neve simboleggia inoltre le potenzialità e le possibilità del nuovo anno, in attesa di essere modellata e trasformata.