Alta pressione e inquinamento: un pericolo per la salute

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Alta pressione e inquinamento: un pericolo per la salute

Attenzione: l’estrema stabilità e la mancanza di ventilazione porteranno ad un deciso peggioramento della qualità dell’aria
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L’alta pressione e l’assenza di ventilazione prolungata stanno portando ai minimi storici la qualità dell’aria. La presenza sempre più intensa della nebbia nelle pianure settentrionali e nelle valli interne del Centro ci porteranno ad un progressivo peggioramento in termini di accumulo di polveri sottili. 

La presenza di un’imponente area anticiclonica aumenterà nei prossimi giorni la staticità dell’atmosfera, che unita all’assenza di ventilazione, sta portando alla formazione di nebbie sempre più intense. Attenzione alle pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e nelle zone interne del Centro perché avremo banchi di nebbia molto fitti e persistenti.

Queste condizioni favoriscono l’aumento dell’accumulo di polveri sottili nei bassi strati dell’atmosfera peggiorando considerevolmente la qualità dell’aria. L’inquinamento dovuto ai gas di scarico delle macchine ed al riscaldamento farà sentire l’aria irrespirabile soprattutto nelle zone urbane. Tra le zone con la qualità peggiore dell’aria abbiamo la Pianura Padana che si trova chiusa tra le Alpi e gli Appennini e quindi risente della sua conformazione geografica. 

Milano, Torino, Bologna, Genova, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Verona, Padova e Venezia saranno le città da tenere sotto osservazione. Non si salvano neppure città come Firenze, Roma e Napoli dove la qualità dell’aria sarà peggiore del solito.

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