Scoperti due asteroidi vicini alla Terra, uno è “potenzialmente pericoloso”: ci sono rischi?

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Scoperti due asteroidi vicini alla Terra, uno è “potenzialmente pericoloso”: ci sono rischi?

Un potentissimo telescopio cinese ha avvistato due asteroidi vicini alla nostra orbita, uno dei quali definito “potenzialmente pericoloso”: ma ci sono davvero dei rischi per la nostra incolumità?
di Sabrina Del Fico
www.greenme.it

Il telescopio cinese Wide Field Survey Telescope (WFST) ha permesso la scoperta di due asteroidi vicini alla Terra, mai rilevati prima d’ora. I due corpo, ribattezzati 2023 WX1 e 2023 WB2, sono stati classificati come Near Earth Asteroids (NEA) per la loro vicinanza al nostro Pianeta.

La scoperta

Uno dei principali obiettivi degli astronomi cinesi è la raccolta di informazioni relative agli asteroidi presenti nel nostro Sistema Solare: tale obiettivo ha portato già alla scoperta di diversi asteroidi e altri piccoli corpi celesti.

Il primo avvistamento di 2023 WX1 e 2023 WB2 da parte del super-telescopio situato nella provincia del Qinghai (Cina nord-occidentale) è avvenuto lo scorso 18 novembre.

I due asteroidi presentano magnitudini apparenti rispettivamente di 20,8 e 21,0, mentre la loro velocità di movimento apparente è rispettivamente di circa 0,513 gradi e 1,006 gradi al giorno.

Classificati entrambi come NEA, l’asteroide 2023 WX1 è stato definito “potenzialmente pericoloso” poiché la sua distanza minima di intersezione con l’orbita terrestre è solo di 0,0416 unità astronomiche (circa 6,22 milioni di km).

Ma cosa vuol dire questa definizione? Questo asteroide rappresenta davvero un rischio per la popolazione terrestre? Con quali conseguenze?

Cosa sono gli asteroidi “potenzialmente pericolosi”

  • un diametro superiore a 150 metri
  • una distanza minima dall’orbita terrestre inferiore alle 0,05 unità astronomiche (pari a circa 7,5 milioni di chilometri).

Per essere definiti potenzialmente pericolosi, gli asteroidi devono avere le seguenti caratteristiche:

Come abbiamo detto, la distanza minima di 2023 WX1 dall’orbita terrestre è di poco più di 6 milioni di chilometri. Inoltre, l’asteroide ha un diametro di circa 170 metri.

Il potenziale pericolo di collisione rappresentato da asteroidi come 2023 WX1 costringe gli scienziati a tenere costante l’attenzione su quello che accade all’interno del Sistema Solare, avvalendosi di strumentazioni sempre più tecnologiche e precise.

Infatti, oltre a quello appena scoperto, vi sono alcune migliaia di asteroidi considerati potenzialmente pericolosi per massa e vicinanza al nostro Pianeta.

Compito degli esperti non è solo quello di “tenerli d’occhio”, ma anche e soprattutto di prevedere i rischi di una possibile collisione e di mettere a punto strategie di difesa in caso di impatto – come per esempio deviarne la traiettoria o neutralizzarli prima che raggiungano la nostra atmosfera.

Nel caso di 2023 WX1, non è ancora possibile stabilire quale rischio rappresenti questo asteroide per la sicurezza del nostro Pianeta: saranno necessarie ulteriori osservazioni nel corso del tempo (follow-up) per registrarne eventuali movimenti di avvicinamento.

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