Scoperta una nuova galassia “gemella” della Via Lattea, che ribalta le nostre conoscenze dell’universo
Le nuove osservazioni dello spazio hanno permesso agli astronomi di comprendere inaspettate verità sulla formazione delle galassie
di Sabrina Del Fico
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Finora si credeva che le galassie a spirale barrate come la Via Lattea non potessero essere osservate prima che l’universo, stimato in 13,8 miliardi di anni, raggiungesse la metà della sua età attuale.
Una nuova osservazione condotta da un team di astronomi spagnoli, utilizzando il telescopio spaziale Webb, ha smentito questa convinzione, portando alla scoperta della galassia a spirale barrata più distante osservata fino ad oggi.
La galassia, ribattezzata ceers-2112, è molto antica e si sarebbe formata subito dopo il Big Bang. Questa informazione incrina un’altra certezza dell’astronomia fino a oggi – ovvero il fatto che le galassie dell’universo primordiale fossero molto più caotiche di quelle che si sono sviluppate in epoche successive.
Al contrario la galassia ceers-2112, pur essendo molto antica, ha sin dalla sua origine una struttura ordinata simile a quella della nostra galassia.
Osservando la galassia con il potente telescopio Webb, gli astronomi hanno rilevato la presenza di una “bassa” – ovvero di una striscia costituita da stelle – proprio al centro della massa: si tratta di una caratteristica comune a molte galassie a spirale, più rara da trovarsi nelle galassie non a spirale.
Finora la letteratura scientifica era concorde nel sostenere che erano necessari diversi miliardi di anni perché le galassie diventassero sufficientemente ordinate da sviluppare barre – e anche in questo caso, la galassia appena scoperta scardina questa convinzione.
La barra in ceers-2112 suggerisce che le galassie sono maturate e si sono ordinate molto più velocemente di quanto pensassimo in precedenza – spiegano gli autori dello studio – il che significa che alcuni aspetti delle nostre teorie sulla formazione e sull’evoluzione delle galassie necessitano di una revisione.
La recente scoperta di ceers-2112 cambierà almeno due aspetti dell’astronomia. In primo luogo, i modelli teorici di formazione ed evoluzione delle galassie dovranno tenere conto del fatto che alcune galassie sono diventate abbastanza stabili da ospitare barre già nelle prime fasi della loro formazione.
In secondo luogo, la scoperta di ceers-2112 dimostra che strutture come le barre possono essere rilevate quando l’universo era molto giovane.
Ciò è importante perché le galassie nel lontano passato erano più piccole di oggi, il che rende più difficile trovare le barre. La scoperta di ceers-2112 apre la strada alla scoperta di ulteriori barre nell’universo primordiale.
Fonte: Nature