Autunno Estremo, tra caldo eccessivo e fenomeni violenti. Ecco cosa dobbiamo aspettarci

Fenomeni violenti sempre più frequenti. I motivi? Troppo caldo accumulato, in atmosfera e nei mari
In redazione Team MeteoGiuliacci

Le cronache meteo sono sotto gli occhi di tutti. Frane, alluvioni, inondazioni, smottamenti che purtroppo anche cronache nefaste. Fermo restando che l’autunno è da sempre la stagione più delicata, andiamo a vedere cosa dobbiamo aspettarci sia nelle prossime settimane sia negli autunno del futuro, che potrebbero davvero essere un mix tra caldo eccessivo e fenomeni violenti.

Un distinguo geografico e temporale

Prima di tutto, consentiteci di fare un importante distinguo geografico. Ci sono due tipi di fenomeni meteo estremi: I primi sono quelli puntuali, ovvero che colpiscono in maniera abbastanza circoscritta un determinato territorio, facendo anche danni veramente molto Severi. È il caso dei temporali della perturbata estate passata per il Nord Italia, con un susseguirsi di fenomenologia violenta in territori abbastanza circoscritti ma colpiti molto duramente. 
La seconda tipologia sono le alluvioni, che sono decisamente più tipiche del periodo autunnale rispetto a quello. In estate piove male, perché le precipitazioni sono concentrate in poco tempo, mentre in autunno le perturbazioni più intense interessano intere regioni e possono originare alluvioni molto più estese.

Alcune caratteristiche

I fenomeni locali sono difficili da prevedere perché, per l’appunto, interessano zone limitate, mentre le alluvioni estese risultano abbastanza prevedibili, sebbene con un moderato margine di incertezza. Ecco il motivo per cui si emanano le allerte meteo, che -ricordiamolo bene- anche quella gialla non esclude la possibilità di qualche situazione pericolosa e delicata.

Cosa dobbiamo aspettarci dal futuro 

Gli autunni del futuro saranno nella prima metà un prosieguo a tutti gli effetti della stagione estiva; nella seconda parte, invece, intense perturbazioni colpiranno le nostre regioni. Saranno piogge molto violente e altresì concentrate, magari con lunghe pause asciutte. Ecco perché il ruolo dei mari sempre più caldi e dell’atmosfera ancora troppo mite può originare episodi violenti anche a stagione inoltrata.