Ispra: un intenso medicane potrebbe arrivare sulle coste della Sicilia orientale il 7 settembre

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Ispra: un intenso medicane potrebbe arrivare sulle coste della Sicilia orientale il 7 settembre

Si tratta di un ciclone simil-tropicale in via di sviluppo al largo del golfo di Sirte: «L’evolvere della situazione verrà attentamente monitorata»
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Dopo le intense alluvioni che si sono abbattute sulla Grecia nei giorni scorsi, nella giornata di oggi sul Mediterraneo potrebbe svilupparsi un nuovo «intenso medicane», secondo l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra).

Si tratta di un piccolo ciclone simil-tropicale: le condizioni per la sua formazione potrebbero crearsi al largo del Golfo della Sirte, per arrivare poi a «lambire le coste della Sicilia orientale tra il 7 e l’8 settembre».

Non sarebbe la prima volta, per la Sicilia. Paragonabili alle tempeste tropicali, i medicane più impattanti sono avvenuti tutti negli ultimi anni: nell’edizione 2023 dell’Osservatorio CittàClima, Legambiente ricorda in particolare «il medicane Apollo, tra il 24 ed il 29 ottobre 2021, che ha interessato la Sicilia orientale, con danni ingenti, fiumi di acqua e fango che hanno devastato intere aree provocando 3 vittime a Scordia e Gravina di Catania. Incredibili i dati cumulati di pioggia registrati in 48 ore, con estremi come a Linguaglossa di 494 mm e Lentini con 290 mm».

In vista del nuovo possibile medicane, dall’Ispra sottolineano che – vista la difficoltà di prevederne con accuratezza la traiettoria – l’evolvere della situazione «verrà attentamente monitorata».

In caso si concretizzasse il medicane, riportiamo qui di seguito le indicazioni elaborate dalla Protezione civile su come comportarsi in caso di ciclone.

Cosa fare in caso di ciclone

Le forti raffiche di vento associate a un ciclone possono provocare il sollevamento e la caduta di oggetti e strutture, anche di grandi dimensioni, e la rottura di rami, finestre e vetrine. Si possono verificare anche violente mareggiate e un rapido innalzamento del livello del mare.
Prima, durante e dopo l’evento segui le indicazioni delle autorità locali e tieniti costantemente informato attraverso internet, radio e TV.

Di seguito trovi alcune norme di comportamento di carattere generale.

All’aperto

– Allontanati rapidamente dalla costa verso zone più elevate e trova riparo in un edificio.
– Se sei in auto poni particolare attenzione perché le raffiche di vento potrebbero far sbandare il veicolo. Rallenta e raggiungi il luogo sicuro più vicino – preferibilmente un edificio in muratura – evitando di sostare sotto ponti, cavalcavia, strutture e oggetti che potrebbero cadere (come lampioni, impalcature, etc.) .
– Sono possibili anche distacchi di cavi elettrici. Se sei in auto e vieni colpito rimani all’interno del veicolo e attendi i soccorsi.
– Limita l’uso del cellulare. Tenere libere le linee facilita i soccorsi.

In casa

– Non uscire assolutamente, neanche per mettere in sicurezza beni o veicoli.
– Chiudi porte, finestre e imposte.
– Riparati nella stanza più interna della casa o in corridoio, il più lontano possibile da porte e finestre.
– Abbandona i piani seminterrati e i piani terra e portati ai piani alti.
– Se possibile evita di ripararti all’ultimo piano. Le forti raffiche di vento potrebbero danneggiare i tetti degli edifici più vulnerabili.
– Se possibile poni ulteriori protezioni davanti a finestre e vetrate.
– Fai entrare in casa gli animali domestici.
– Chiudi il gas e disattiva il quadro elettrico se gli impianti sono ai piani bassi.
– Se vivi in una casa mobile (roulotte, prefabbricato, campeggio) cerca riparo in un edificio sicuro.
– Tieni a portata di mano: documenti, farmaci indispensabili, batterie, torcia elettrica, radio a pile, cellulare, acqua in bottiglia.
– Limita l’uso del cellulare. Tenere libere le linee facilita i soccorsi.
– Anche se il fenomeno ti sembra in attenuazione non uscire di casa ma attendi le indicazioni delle autorità.

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