Con la fine del caldo aumenta il rischio di FENOMENI ESTREMI. Un’eventualità cui dovremo abituarci
Il pericolo fenomenologia violenta è assai concreto, dovendosi scontrare masse d’aria assai diverse
di Team MeteoGiuliacci
Questo Luglio sta diventando un mese infernale. Caldissimo al Centro-Sud, pieno di fenomeni estremi al Nord. Tra Martedì e Mercoledì la fine del caldo sarà abbastanza sicura per tutti. Ad un prezzo: il concreto rischio di fenomeni severi. Ovviamente, prima di procedere nei dettagli, dobbiamo spiegare con precisione ai nostri lettori quanto segue.
Fenomeni estremi: occhio a cosa rischiamo
Purtroppo, come si vede da diverso tempo, l’estremizzazione meteo risulta evidente ed inequivocabile. Le cronache dei TG e di Internet sono piene zeppe di video e filmati dove si vede la devastazione a non finire. Essa ci coinvolge in ogni stagione, ma è proprio in Estate il massimo della sua potenza. Per tornare a respirare e a dormire con finestre chiuse e lenzuoli serve aria fresca in quota. Ma quest’ultima si deve necessariamente scontrare con quella assai caldo-umida preesistente. Ciò crea le condizioni predisponenti e scatenanti per fenomeni meteo estremi.
Leggere bene quanto segue
Tale fenomenologia estrema N-O-N è affatto prevedibile, se non a pochissime ore (o minuti!) dall’evento, in quanto interessa aree localizzate ed è facile che non si formi o meno a seconda di piccole condizioni al contorno, non visibili dai modelli a lunga gittata. Per dirla breve: Non possiamo dire se tra 3-4 giorni ci saranno temporali violenti o grandinate. Possiamo però dire che eventualmente ci possa essere rischio fenomenologia intensa. Spesso accade alla fine delle onde calde intense e prolungate. E se poi non dovesse accadere alcunché? Tanto meglio! Pericolo scampato, non diamo la colpa ai modelli meteo. Essi ci dicono la PROBABILITA’ di un evento estremo, non la certezza o la sua traiettoria. Se c’era un allarme ma poi ha fatto poco beh…almeno lo sapevamo. Se invece fa disastri sappiamo come reagire.