Arriva la splendida Luna del Cervo, potrebbe essere la prima Superluna dell’anno!
Il 3 luglio non prendiamo impegni e alziamo gli occhi al cielo: splenderà la Luna del Cervo, la prima luna piena d’estate. Sarà davvero una Superluna? Sulla base della definizione più comune (comunque non ufficiale) in realtà no, ma davvero “per poco”: il nostro satellite sarà comunque particolarmente splendente, ecco perché
di Roberta De Carolis
www.greenme.it
Splendida Luna del Cervo, la ammireremo domani 3 luglio, non prendiamo impegni! La prima luna piena d’estate che potrebbe essere la prima Superluna dell’anno. Infatti, sarà prossima al perigeo (la minima distanza dal nostro pianeta), quindi il disco potrebbe apparire ai nostri occhi più grande del solito. Imperdibile!
Il 3 luglio sarà Superluna del Cervo?
Come spesso sottolineiamo, la definizione di Superluna non è mai stata confermata dall’International Astronomic Union, quindi resta qualcosa di “non ufficiale”. Detto ciò, con Superluna si intende ormai quello che scriveva l’astrologo Richard Nolle nel 1979, secondo cui una luna piena o luna nuova è “super” se arriva ad almeno al 90% del suo massimo perigeo possibile.
In altre parole, è una Superluna una luna che dista dalla Terra non più di 361.885 km, misurata dai centri dei due corpi celesti. Quella del 3 luglio sarà a 361.934 km da noi: pertanto, sulla base della definizione di Nolle in realtà questa non è una Superluna, ma di certo i nostri occhi non potranno apprezzare questa differenza irrisoria, e ammireranno uno spettacolo meraviglioso.
Proprio perché la Superluna non è un concetto ufficiale, esistono poi altre definizioni, e infatti Timeanddate non elenca quella del 3 luglio come Superluna, ma Astropixel sì, e il Virtual Telescope offre uno streaming di quella che secondo i suoi esperti è appunto una Superluna.
Ma perché Luna del Cervo?
Il nome di questa luna piena arriva dalla tradizione americana in quanto di solito a luglio spuntano le nuove corna dei cervi. Tuttavia, è anche nota come Luna piena dei temporali, che in questa stagione tendevano a essere più frequenti.
I Cree la chiamavano invece Luna Muta, i Tlingit si riferiscono ad essa come Luna di Salmone, gli Anishinaabe la chiamano Luna di bacche, gli Algonchini e gli Ojibwe parlano invece di Luna di Lampone.
Che lo spettacolo abbia inizio!
Fonti: Astropixels/UAI / Virtual Telescope / Timeanddate