L’oceano ribolle: a maggio sui mari liberi dai ghiacci temperature mai registrate prima
Copernicus: «Le temperature oceaniche stanno già raggiungendo livelli record»
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Utilizzando miliardi di misurazioni provenienti da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche di tutto il mondo, Copernicus – il programma di punta dell’Ue per l’osservazione della Terra – documenta il rapido avanzare della crisi climatica non solo sulle terre emerse ma anche sugli oceani.
Per capirlo occorre osservare la dinamica globale. A maggio, le temperature si sono avvicinate alla media nella maggior parte dell’Europa; alcune aree del Canada, dell’Africa e del Sud-Est asiatico sono state significativamente più calde del normale, mentre nelle zone che vanno dall’India nord-occidentale alla Siberia meridionale e in Australia, la temperatura è stata notevolmente più bassa del normale.
Complessivamente, il mese di maggio 2023 è stato il secondo maggio più caldo a livello globale, con una temperatura inferiore di 0,1°C rispetto al maggio più caldo mai registrato.
In questo contesto, la temperatura della superficie del mare e la temperatura dell’aria marina, calcolate in media su tutti i mari liberi dai ghiacci, sono state le più alte mai registrate nel mese di maggio.
«Il mese di maggio 2023 è stato il secondo più caldo a livello globale, dal momento che le condizioni di El Niño continuano a manifestarsi nel Pacifico equatoriale – sottolinea Samantha Burgess, vicedirettore del Servizio per il cambiamento climatico di Copernicus – Le temperature oceaniche stanno già raggiungendo livelli record e i nostri dati indicano che la temperatura media di tutti i mari privi di ghiacci nel maggio 2023 è stata più alta di qualsiasi altro maggio».