Copernicus; caldo e siccità record in Europa meridionale sono solo un assaggio di El Niño
«Durante il mese di aprile sono state registrate temperature eccezionalmente elevate in Spagna e Portogallo, accompagnate da condizioni di siccità estreme»
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Utilizzando miliardi di misurazioni provenienti da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche di tutto il mondo, l’ultimo bollettino climatico di Copernicus – il programma di punta dell’Ue per l’osservazione della Terra – documenta che il mese di aprile appena trascorso è stato il quarto più caldo a livello globale.
In particolare, sono state registrate temperature superiori alla media nell’Europa sud-occidentale, con la Spagna e il Portogallo che hanno registrato le temperature più alte di sempre nel mese di aprile.
Al contempo, condizioni eccezionalmente secche sono state registrate nella penisola iberica, a sud delle Alpi e nelle regioni della Francia mediterranea.
«Durante il mese di aprile sono state registrate temperature eccezionalmente elevate in Spagna e Portogallo, accompagnate da condizioni di siccità estreme. Oltre all’ondata di calore nell’Europa meridionale, sono state registrate temperature superiori alla media nel Pacifico orientale equatoriale, un segnale prematuro indice di una potenziale transizione verso le condizioni di El Niño, da cui spesso derivano temperature globali più calde», spiega Samantha Burgess, vicedirettore del servizio per il cambiamento climatico di Copernicus.
Come già argomentato dagli scienziati dell’Organizzazione meteorologica mondiale, quindi, dopo una La Niña insolitamente prolungata ci aspetta adesso un El Niño con temperature probabilmente record.