Aumento del livello del mare: un problema globale per un pianeta che si sta riscaldando
Il riscaldamento globale in atto sta favorendo un’accelerazione della fusione dei ghiacci presenti sul nostro pianeta e l’espansione termica degli oceani. Prima della fine del secolo il livello del mare globale potrebbe salire fino a crescere anche di 1,5 m. E questo andamento potrebbe continuare anche nei secoli successivi portando il livello del mare anche superare i 7 metri più di oggi, come già avvenuto 125.000 anni fa.
di Marco Anzidei e Tommaso Alberti
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Oltre il 70% della superficie della Terra è oggi coperto da mari e oceani. Tuttavia, nel passato geologico il rapporto di superficie tra mare e terra è variato più volte poiché il livello del mare cambia nel tempo. Nel corso di milioni di anni i mari si sono ritirati ed espansi ciclicamente con l’alternarsi di periodi climatici più caldi o più freddi causati dai moti astronomici della Terra, ridisegnando più volte la geografia delle coste di tutti i continenti.
Dall’ultimo massimo glaciale di circa 18.000 anni fa, il livello del mare è aumentato di circa 130 m fino a raggiungere il livello attuale. Le coste dei continenti e delle isole come le vediamo oggi sono quindi il prodotto di grandi trasformazioni che si sono ripetute nel tempo.
Quanto sta aumentando il livello del mare?
I dati scientifici acquisiti da terra e dallo spazio negli ultimi decenni mostrano che l’aumento del livello del mare è iniziato durante la metà del XIX secolo, aumentando di circa 14-17 cm durante il XX secolo e che oggi sta aumentando alla velocità di quasi 40 cm per secolo, rappresentando quindi un fattore di pericolo per molte popolazioni costiere.
La causa di questo andamento accelerato nel tempo è il riscaldamento globale causato dalle attività umane che si sono sviluppate con l’inizio dell’era industriale e al conseguente aumento di gas serra di origine antropica nell’atmosfera. Questo processo invisibile favorisce un’accelerazione della fusione dei ghiacci presenti sul nostro pianeta e l’espansione termica degli oceani. Se le emissioni dei gas serra continueranno nei prossimi anni senza alcuna mitigazione, nel 2100 il livello del mare globale potrebbe essere più alto di oggi fino a circa un metro. Ma potrebbe aumentare anche fino a circa 1.5 metri se le calotte di ghiaccio della Groenlandia e dell’Antartide fonderanno più velocemente del previsto. Questo andamento continuerà in ogni caso nei prossimi secoli e il livello del mare potrebbe salire o anche superare i 7 metri più di oggi, come già avvenuto 125.000 anni fa.
Il fenomeno della subsidenza
Oltre al fenomeno descritto si deve considerare anche l’effetto della subsidenza, cioè del movimento verso il basso della fascia costiera per cause naturali (movimenti geologici) o antropici (ad es. per l’estrazione di fluidi dal sottosuolo). Da una parte il mare aumenta mentre dall’altra la terra scende, amplificando così l’aumento del livello marino sulle coste, con conseguenti impatti sull’ambiente e sulle attività umane. Come sta accadendo ad esempio a Venezia, New York o Giacarta, per citare alcuni casi ben conosciuti.
Cosa succede nel Mar Mediterraneo?
Nel Mare Nostrum, gli studi geo-archeologici testimoniano come negli ultimi 2000 anni il mare abbia progressivamente sommerso insediamenti di epoca fenicia, etrusca, greca e romana. Osservazioni geomorfologiche mostrano come il livello marino sia rimasto relativamente stabile negli ultimi secoli per iniziare nuovamente ad aumentare.
Quando ero bambino, ricordo che il mare era lontano da casa mia anche durante le tempeste. Ora la spiaggia è diventata più stretta e il mare si è fatto più vicino. Così tanto che allaga le case, le strade e i campi.
Storie come questa si possono ascoltare spesso parlando con gli anziani che vivono sulle coste dei cinque continenti e che sono i testimoni visivi del recente cambiamento. L’aumento del livello del mare a cui stiamo assistendo è un fenomeno globale lento e insidioso che colpisce le coste e le isole di tutto il mondo. In particolare, le aree più esposte sono le coste basse sul mare, più suscettibili ad essere sommerse nei prossimi decenni.
I progetti SaveMedCoast
I progetti SAVEMEDCOASTS e SAVEMEDCOASTS2, finanziati dalla Protezione Civile Europea (DG-ECHO) e a guida INGV, hanno iniziato a preparare le popolazioni costiere che si affacciano sul Mediterraneo ai rischi connessi all’aumento del livello marino. I primi risultati mostrano i possibili scenari attesi: una superficie costiera circa pari a quella della Svizzera potrebbe venire sommersa nel 2100.
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