ESTATE 2022 IN ITALIA: SU SCALA NAZIONALE LA SECONDA PIÙ CALDA DALL’INIZIO DELLE RILEVAZIONI
di Andrea Corigliano
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Dal punto di vista meteorologico, l’estate ha chiuso i battenti il 31 agosto. È quindi tempo di bilanci che possiamo conoscere grazie all’analisi dei dati redatta dall’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del CNR di Bologna. Dai valori dell’anomalia di temperatura, calcolata rispetto all’ultimo trentennio climatologico di riferimento (1991-2020), emerge che l’estate di quest’anno è risultata la seconda più calda dal 1800 (tabella 1): con uno scarto dal clima di +2.06 °C si colloca infatti al secondo posto dopo quella del 2003 che chiuse a +2.58 °C.
A pesare maggiormente su questo dato trimestrale i mesi di giugno e di luglio che, come ricorderete, sono entrambi risultati i secondi più caldi dal 1800. Agosto, pur attenuando lo scarto dell’anomalia rispetto agli altri due mesi, ha superato di circa 1 °C la media climatologica ed è risultato comunque il sesto più caldo di sempre. Il record dell’estate del 2003 resta così imbattuto di circa mezzo grado (0.52 °C per l’esattezza), ma ciò non ci autorizza a tirare un sospiro di sollievo per il mancato superamento: non è infatti l’estate del 2003 il metro di misura per condurre dei confronti e calcolare anomalie.
In questa estate del 2022 la dinamica atmosferica ci ha dimostrato, dopo appena diciannove anni, di essere capace di riproporre scenari di caldo anomalo persistente in tempi molto brevi. Già, perché per il clima un intervallo di diciannove anni sono un’inezia. Ma c’è di più. Se infatti scendiamo un po’ più nel dettaglio e guardiamo come si è comportata la stagione nelle diverse aree in cui è suddivisa l’Italia (fig. 1, cortesia di Michele Brunetti), scopriamo che in alcune zone del Nord-Ovest l’estate che ci siamo lasciati alle spalle ha realmente battuto proprio quella del 2003 ed è quindi diventata la più calda di sempre.
Quei numeri che possiamo leggere all’interno di ognuno dei 58 quadratini in cui è suddiviso il territorio italiano ci dicono infatti come, in quella specifica area, si è classificato il trimestre giugno-agosto. Possiamo allora osservare come al Nord, sul versante tirrenico e sulle due Isole Maggiori l’estate 2022 sia stata la seconda più calda dal 1800 e come questo segnale abbia poi influenzato anche il bilancio nazionale.
Ancora un ultimo dato. Con uno scarto di +0.99 °C (sempre rispetto al trentennio 1991-2020), il periodo gennaio-agosto 2022 è il più caldo di sempre. Vale a dire quest’anno è in corsa per salire sul primo gradino del podio.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell’atmosfera