Stop allo sfruttamento di animali nei circhi! Anche in Italia siamo (finalmente) pronti a mettere al bando questa crudeltà

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Stop allo sfruttamento di animali nei circhi! Anche in Italia siamo (finalmente) pronti a mettere al bando questa crudeltà


Importante passo avanti in Italia per la tutela del benessere animale: la Camera dei Deputati ha appena approvato la legge delega che prevede la graduale messa al bando degli spettacoli circensi in cui vengono sfruttati gli animali. Per l’entrata in vigore del divieto, però, bisognerà attendere ancora
di Rosita Cipolla
www.greenme.it

Nel nostro Paese sono ancora tantissimi i leoni, le tigri, le scimmie e altri esemplari, costretti ad un’esistenza disumana nei circhi, addestrati a suon di fruste e privati della loro natura. Ma tra non molto questo trattamento terribile riservato agli animali dovrebbe essere finalmente abolito in Italia.

Dopo anni di battaglie da parte delle associazioni animaliste, fra cul la LAV (da sempre in prima linea), la nostra nazione ha compiuto finalmente un passo decisivo per mettere al bando gli spettacoli circensi con animali, allineandosì così ad oltre 50 Paesi del mondo in cui sono già vietati da tempo.

È stata, infatti, appena approvata in via definitiva dall’Aula della Camera dei Deputati, la nuova Legge sullo spettacolo, che rinnova quella decaduta nel 2019 con la nuova delega al Governo a chiudere l’iter legislativo entro nove mesi e fare quindi un Decreto Legislativo attuativo anche per la “revisione delle disposizioni nei settori delle attività circensi e degli spettacoli viaggianti, specificamente finalizzata al graduale superamento dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse”.

Finalmente dopo anni di manifestazioni e petizioni anche in Italia non si potranno più utilizzare gli animali nei circhi e in spettacoli viaggianti, come già succede in Paesi oltre 50 Paesi nel mondo e in ultimo in Francia – commenta Andrea Casini, responsabile LAV animali esotici.

Auspicavamo uno stop immediato, ma questo graduale superamento darà la possibilità alle aziende circensi di adeguarsi e convertirsi verso uno spettacolo libero da ogni sofferenza e per uscire da questa barbarie, scelta ormai obbligata per altro dalla scarsa affluenza di pubblico a spettacoli con presenza animale.

La battaglia per tutelare gli animali non è ancora vinta

Ma cosa prevede esattamente la Legge Delega?  Nel testo si legge:

Gli animali selvatici nei circhi sono costretti a assumere comportamenti mai visti in natura e, sebbene alcuni di essi siano allevati in cattività da decine di generazioni, continuano comunque a seguire il comportamento tipico dei loro omologhi selvatici. Il benessere degli animali selvatici è sempre gravemente compromesso.

La maggior parte degli Stati membri ritiene che l’impiego di animali selvatici nei circhi non abbia alcun valore educativo o culturale e che invece possa incidere negativamente sulla percezione e il rispetto del pubblico per gli animali selvatici. Infatti sono 23 gli Stati membri che hanno già introdotto un divieto totale o parziale dell’impiego di animali selvatici.

Condividiamo la posizione – ormai consolidata dalla LAV Onlus, la quale ha affermagto con chiarezza l’urgenza di vietare l’utilizzo di animali nei circhi e favorire invece la riconversione degli spettacoli e il sostegno delle attività artistiche umane.

Purtroppo, però, gli animali nei circhi non spariranno dall’oggi al domani, come auspicato da molti. Nella legge delega viene chiarito che il Governo si impegna a valutare “valutare l’opportunità – in fase di attuazione dei decreti delegati – di prevedere il completo dell’utilizzo degli animali nelle attività circensi e negli spettacoli viaggianti”.

Non se ne può più di vedere quelle povere bestie esotiche costrette nei recinti di periferia. – ha ribadito la deputata romana Patrizia Prestipino, che ha sostenuto questa battaglia – Speriamo che anche questa obsoleta e tristissima tradizione, che è contraria al benessere animale, diventi solo un brutto ricordo.

Tuttavia, è ancora presto per cantare vittoria. La lotta non è ancora vinta e non bisogna affatto abbassare la guardia.

“i appelliamo al Ministro della Cultura Franceschini, affinché riprenda il precedente testo di Decreto attuativo, già elaborato e discusso dal suo Ministero, e faccia approvare quanto prima lo Schema in Consiglio dei Ministri – sottolinea Gianluca Felicetti, Presidente LAV –  per avviare la riconversione degli spettacoli in tempi certi, visti anche gli ordini del giorno accolti dal Governo presentati dai deputati Maturi (Lega) e Prestipino (Pd), andando questa volta a risultato, per gli animali, per i cittadini, ma anche per le aziende circensi, altrimenti inevitabilmente destinate ad una lenta morte causata da un’idea sbagliata e obsoleta di tradizione e di “divertimento.

Noi ci auguriamo che sia davvero la volta buona e che l’Italia riesca a raggiungere al più presto questo traguardo di civiltà. Gli animali maltrattati e sfruttati nei circhi non possono più aspettare.

Fonti: LAV/Patrizia Prestipino

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