Le attività umane aumentano la probabilità di ondate di caldo più estreme

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Le attività umane aumentano la probabilità di ondate di caldo più estreme

Costituiranno un ulteriore impatto sull’equilibrio ecologico e sullo sviluppo sociale ed economico sostenibile
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In Italia stiamo subendo da settimane successive ondate di caldo quasi senza soluzione di continuità. Nel Regno Unito il 19 luglio è stata la giornata più calda mai registrata, con temperature che hanno superato i 40 gradi Celsius e i ricercatori britannici avvertono che si tratta di un’anteprima di come sarà il tipico clima estivo britannico nel 2050. Più di un terzo degli Stati Uniti d’America è in allerta termica ele temperature stanno salendo fino a quelle registrate poco più di un anno fa, quando quasi 1.500 persone morirono  durante un’ondata di caldo di fine giugno che più che raddoppiò le temperature medie del periodo negli Usa e in Canada.

Le temperature continueranno ad aumentare, portando a eventi di caldo estremo più frequenti?  Lo studio “Unprecedented Heatwave in Western North America during Late June of 2021: Roles of Atmospheric Circulation and Global Warming”, appena pubblicato su Advances in Atmospheric Sciences da Chunzai Wang, Jiayu Zheng, Wei Lin e Yuqing Wang dell’Accademia cinese delle scienze (CAS), cerca di rispondere a questa domanda, e la risposta purtroppo è sì. I risultati dell’analisi  dei modelli di circolazione atmosferica e delle emissioni causate dall’uomo che hanno portato all’ondata di caldo del 2021 in Nord America potrebbero anche spiegare l’attuale ondata di caldo nel Regno Unito.

Il team di ricerca cinese ha scoperto/confermato che «I gas serra sono stati la ragione principale dell’aumento delle temperature in passato e probabilmente continueranno a essere il principale fattore contribuente, con simulazioni che mostrano che gli eventi di ondate di caldo estremo aumenteranno di oltre il 30% nei prossimi anni. Quasi due terzi di questa maggiore probabilità è il risultato dei gas serra».

Chunzai Wang, del Southern Marine Science and Engineering Guangdong Laboratory e a capo del State Key Laboratory of Tropical Oceanography del South China Sea Institute of Oceanology della CAS, ricorda che «Un’ondata di caldo straordinaria e senza precedenti ha colpito il Nord America occidentale alla fine di giugno del 2021, provocando centinaia di morti e una massiccia moria di creature marine al largo della costa, nonché orribili incendi. In questo paper, abbiamo studiato i processi fisici della variabilità interna, come i modelli di circolazione atmosferica e il forcing esterno, come i gas serra di origine antropica».

All’Institute of atmospheric physics della CAS spiegano che «I modelli di circolazione atmosferica descrivono come l’aria scorre e influenza le temperature dell’aria superficiale intorno al pianeta, che possono entrambe cambiare in base al riscaldamento naturale del Sole e alla variabilità interna dell’atmosfera, nonché alla rotazione della Terra. Queste configurazioni sono responsabili del tempo quotidiano, nonché dei modelli a lungo termine che comprendono il clima». Utilizzando dati osservazionali e modelli climatici, i ricercatori hanno identificato che durante l’ondata di caldo del 2021 si sono verificati contemporaneamente tre modelli di circolazione atmosferica: il North Pacific pattern, l’Arctic-Pacific Canada pattern e il North America pattern.

Wang sottolinea che «Il North Pacific pattern e l’Arctic-Pacific Canada pattern si sono verificati in concomitanza con lo sviluppo e le fasi mature dell’ondata di caldo, mentre il modello del Nord America ha coinciso con il decadimento e i movimenti verso est dell’ondata di caldo”, ha detto. “Ciò suggerisce che l’ondata di caldo ha avuto origine dal Pacifico settentrionale e dall’Artico, mentre il il North America pattern ha inaugurato l’ondata di caldo».

Ma i modelli di circolazione atmosferica possono coesistere – e questo si è verificato prima – senza innescare un’ondata di caldo estrema? Quanto l’evento del 2021 è stato influenzato dalle attività umane? Wang e il suo team hanno utilizzato i modelli testati e valutati a livello internazionale dal World Climate Research Programme, in particolare i Detection Attribution Model Comparison models del Coupled Model Intercomparison Project Phase 6 (CMIP6).

Wang conclude: «Dai modelli CMIP6, abbiamo scoperto che è probabile che il riscaldamento globale associato ai gas serra influenzi queste tre variabilità del modello di circolazione atmosferica, che, a loro volta, hanno portato a un evento di ondata di caldo più estremo. Se non vengono prese misure appropriate, la probabilità che si verifichino ondate di caldo estremo aumenterà e avrà un ulteriore impatto sull’equilibrio ecologico, nonché sullo sviluppo sociale ed economico sostenibile».

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