Ecco come sono diventate sempre più roventi le estati negli ultimi 40 anni
Secondo la statistica climatica, il trend è davvero impressionante, al rialzo
di Mario Giuliacci
La elaborazione statistica del clima estivo osservato negli ultimi decenni non ha scopi di pura curiosità, ma ha un valore anche prognostico. In effetti è ovvio che la tendenza palesata dal clima delle nostre estati negli ultimi 40 anni dà qualche indicazione circa il clima della prossima estate e anche di quelle del prossimo decennio: insomma, le condizioni medie osservate negli ultimi decenni sono per forza di cose anche quelle più probabili per la stagione in corso.
Le estati negli ultimi 40 anni
La temperatura media estiva è aumentata di circa 3°C rispetto agli anni ’70, analogamente a quanto avvenuto su tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo e il più alto del pianeta in estate (il Mediterraneo è uno degli “hotspots climatici” del pianeta). Tra le estati più calde di sempre, ben 4 cadono negli ultimi 10 anni (2012, 2015, 2017, 2018, 2019); uno solo tra 2000 e 2010 (il 2003). Il 2003 resta ancora la ESTATE RECORD ovvero la più calda degli ultimi 40 anni ma, probabilmente, anche la più calda dal 1300-1400 ad oggi.
Giugno, luglio, agosto negli ultimi 40 anni
Primo dato che emerge chiaramente: tutti i mesi estivi si sono riscaldati di circa + 3 °C rispetto agli inizi degli anni ’70. I mesi di giugno più caldi sono caduti nel 2003 (anche il più cado di sempre), poi nelle annate 2012, 2017, 2019. Il mese di luglio più caldo sempre è stato il 2015, seguito a ruota da 2003, 2006 e il 2012. Il mese di agosto più caldo di sempre è stato il 2003, al secondo posto il 2012, e quindi 1994 e 2009.
Le ondate di caldo più intense degli ultimi 20 anni
E per quel che riguarda le ondate di caldo? Innanzitutto, bisogna definire un metodo che consenta di individuarle e studiarle: ebbene, per ogni ondata di caldo abbiamo contato in quanti giorni siano stati superati i 34°C su 40 prescelte località. Ecco il responso per gli anni 2000. La più intensa è quella tra il 2 e il 31 agosto 2003, 511 casi, durata 30 giorni; al secondo posto l’ondata del 30 giugno-25 luglio 2015, con 363 casi, durata 26 giorni; terza posizione di questa bollente graduatoria per il periodo 30 luglio-9 agosto 2017, con 339 casi, durata 14 giorni; al quarto posto l’ondata di cado del 12-30 luglio 2003, 290 casi, durata 19 giorni.