Assassinato un famoso cacciatore sudafricano che pubblicava i suoi trofei sui social network
Un’esecuzione in piena regola per Riaan Naude che organizzava safari di caccia grossa
www.greenreport.it
Il 55enne Riaan Naude, un famoso cacciatore sudafricano che gestiva la compagnia Pro Hunt Africa, organizzatrice anche di safari di caccia grossa nel nord del Sudafrica, ai confini col Kruger National Park, è stato assassinato a Mokopane nella provincia di Limpopo, dopo che la sua Toyota aveva subito un’avaria.
Il corpo di Naude è stato trovato accanto alla sua auto con vicino una cartuccia di arma da fuoco.
Secondo l’ONG Heritage Protection Group (HPG) che combatte la criminalità, «Riaan aveva fermato il suo camion fuori strada appena fuori Mokopane dopo che si era surriscaldato. Si ritiene che una Nissan bianca si sia fermata vicino al veicolo e che ne siano usciti due uomini con uno di loro che ha sparato a sangue freddo a Naude a distanza ravvicinata. Il portavoce della polizia, il tenente colonnello. Mamphaswa Seabi ha detto che «L’uomo giaceva a faccia in su, e c’era sangue sulla testa e sul viso».
Le indagini preliminari hanno rivelato che un pastore ha sentito uno sparo e ha visto un camioncino Nissan bianco che correva verso Marken. Tutti gli effetti personali del cacciatore erano ancora nel veicolo insieme a due fucili da caccia, munizioni, whisky, equipaggiamento da caccia e vestiti erano stati lasciati così come erano. Il testimone dice che i due assassini avrebbero rubato una pistola.
Fino a ieri la polizia non aveva confermato se qualcuno fosse stato arrestato per l’omicidio e ha tenuto a dire che «In questa fase, il motivo dell’attacco e del successivo omicidio è sconosciuto».
Naude faceva parte del gruppo Eco Safari, con base nell’estremo nord del Sudafrica e di Pro Hunt Africa, un team di cacciatori professionisti che attrae turisti che cercano di realizzare il loro “sogno” di cacciare grandi animali selvatici.
Naude era solito posare sul web di Pro Hunt mostrando gli animali che uccideva, come elefanti, zebre, giraffe e leoni. La cosa veniva ripetuta provocatoriamente nonostante in molti reagissero con rabbia e insulti sui social media. Quindi i sospetti, oltre che su concorrenti, bracconieri o semplici ladri, si indirizzano anche verso qualche animalista estremista.
Secondo il listino prezzi pubblicato da Pro Hunt, i cacciatori pagano 2.500 dollari per uccidere un coccodrillo, mentre il prezzo per i Big Five (elefante, leone, bufalo, rinoceronte e leopardo) o per un ippopotamo viene fornito solo su richiesta.