Invasione di cavallette in Sardegna: la situazione è sempre più grave, “divorati” 30mila ettari

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Invasione di cavallette in Sardegna: la situazione è sempre più grave, “divorati” 30mila ettari

di Francesca Biagioli
www.greenme.it

È sempre più grave la situazione in Sardegna a causa dell’invasione delle cavallette che distruggono i raccolti. Questi insetti stanno letteralmente “divorando” il centro della regione, sono infatti 30mila gli ettari invasi e sul tavolo del ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, è arrivata la richiesta dello stato di calamità

All’inizio di maggio vi avevamo dato notizia della nuova invasione di cavallette in Sardegna che stava gravemente danneggiando i raccolti.

Si pensava – o sperava – in un intervento tempestivo e risolutivo che purtroppo non c’è stato e la situazione ad oggi è ancora più grave, come segnalato anche dalla Coldiretti Nuoro Ogliastra che definisce quanto sta avvenendo “cronaca di una invasione annunciata”.

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Attualmente, come riportano anche i quotidiani locali, sono trentamila gli ettari di campi invasi nel Centro della Sardegna, tra le province di Nuoro e Oristano. Miliardi di cavallette stanno divorando tutto: dai pascoli ai campi coltivati, dagli orti al fieno e nella piana di Ottana bisogna viaggiare con i finestrini rigorosamente chiusi, ma non per il caldo, perché gli insetti invadono anche le strade.

L’emergenza era già stata segnalata settimane fa ma in realtà è da anni che si parla del problema. Come scrive Coldiretti:

Lo sapevamo e detto dal 2019 che se non si fosse intervenuti celermente e con una seria programmazione i risultati sarebbero stati questi.

Nessuna sorpresa, insomma, considerando anche che si conosce molto bene il sistema riproduttivo delle cavallette:

Ma qual è la sorpresa o la notizia ormai lo sappiamo tutti che da una cavalletta ne nascono l’anno successivo circa 30. E se ne avevamo milioni nel 2019 sapevamo tutti che se non si fossero previ provvedimenti i numeri sarebbero aumentati esponenzialmente e si sarebbero allargate territorialmente. La verità è che il problema è stato sottovalutato da tutti dalla politica e non solo, e i nostri allarmi sono caduti tutti nel vuoto: è dal 2019 che chiediamo una unità scientifica a capo del gruppo operativo che deve occuparsi di questo problema. (…) bisogna programmare e intervenire nei tempi giusti e naturali evitando azioni massive in piena produzione con prodotti che sicuramente non distruggono chirurgicamente solo le cavallette. Invece abbiamo assistito passivi ad un aumento di numero di anno in anno delle locuste, cosi come quello delle aziende agricole coinvolte e gli ettari interessati: siamo partiti da 2 mila, poi 20, poi 30…

Come ha fatto sapere Luciano Cadeddu, deputato del M5S e membro della Commissione Agricoltura:

Sul tavolo del Ministro Stefano Patuanelli è giunta una interrogazione parlamentare della collega Lucia Scanu con cui si chiedono immediati provvedimenti, primo tra tutti la dichiarazione dello stato di calamità.

E Lucia Scanu ieri è intervenuta a Montecitorio per informare il Parlamento della drammatica situazione che sta vivendo la Sardegna.

Ovviamente tra le richieste vi sono anche una serie di misure per la disinfestazione, ristori per le categorie colpite e altri interventi volti a far tornare alla normalità le attività del centro della Sardegna.

Fonti: Coldiretti Nuoro Ogliastra Facebook / La Nuova Sardegna / Cronache Nuoresi

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