Scoperto un enorme lago, grande come il Garda, sotto la calotta antartica
Si trova a tre chilometri di profondità in una regione dell’Antartide orientale ed è esteso come il lago di Garda. Studiare i suoi sedimenti potrebbe fornire indicazioni preziose sulla formazione della calotta di ghiaccio che ricopre il continente
di Daniel Lingenhöhl/Spektrum der Wissenschaft
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Alcune delle ultime zone incontaminate sulla superficie solida della Terra sono nascoste sotto lo spessore chilometrico della calotta glaciale antartica: un gruppo di ricerca guidato da Shuai Yan, dell’Università del Texas a Austin, è riuscito a rendere visibile il sottosuolo di una regione dell’Antartide orientale con l’aiuto di vari dispositivi tecnologici. Come scrive il gruppo sulla rivista “Geology”, il sito della Terra della Principessa Elisabetta ospita un grande lago: le sue dimensioni sono all’incirca quelle del lago di Garda [circa 370 chilometri quadrati, NdT], e i sedimenti depositati in esso presenti potrebbero aiutare a chiarire la storia della massiccia calotta antartica orientale.
Lo specchio d’acqua conosciuto come Snow Lake si trova a circa tre chilometri di profondità sotto il ghiaccio: si estende per una lunghezza di 42 chilometri, con una larghezza massima di 15 chilometri e una profondità di circa 200 metri. Yan e colleghi hanno dedotto che il lago contiene circa 21 chilometri cubi d’acqua e si trova in un profondo canyon completamente coperto dal ghiaccio.
Gli scienziati hanno notato per la prima volta il lago e il canyon sulle immagini satellitari quando hanno scoperto una depressione piatta nel ghiaccio profondo, che per il resto ha una forma irregolare. Hanno poi sorvolato la zona ripetutamente per tre anni con un aereo speciale equipaggiato con un radar per il ghiaccio e vari sensori che misurano minuscoli cambiamenti nell’attrazione gravitazionale della Terra e nel campo magnetico. “Sono letteralmente saltato in piedi quando ho visto per la prima volta il riflesso luminoso del radar”, spiega Yan. Ciò avviene perché l’acqua del lago riflette le onde radar come uno specchio, a differenza di quanto avviene con il ghiaccio del ghiacciaio.
Il gruppo di ricerca è particolarmente interessato ai sedimenti di Snow Lake, che hanno uno spessore di oltre 300 metri. “Questo lago probabilmente contiene indizi sull’intera storia dello strato di ghiaccio dell’Antartide orientale, sulla sua formazione più di 34 milioni di anni fa e sul suo sviluppo nel corso dei periodi glaciali”, commenta Don Blankenburg, che ha partecipato allo studio. I depositi potrebbero aiutare a risolvere un mistero: “Le nostre osservazioni suggeriscono anche che lo strato di ghiaccio è cambiato significativamente circa 10.000 anni fa, anche se non sappiamo perché”.
Il lago è relativamente vicino alla costa. I suoi sedimenti potrebbero quindi fornire informazioni sul ruolo che la corrente circumpolare antartica può aver avuto nella formazione della spessa calotta di ghiaccio. Questo anello di correnti oceaniche fredde isola perfettamente l’Antartide dalle influenze delle latitudini inferiori. Quando si chiuse, potrebbe aver dato il via alla glaciazione del continente. I ricercatori hanno ora in programma di perforare il lago e i suoi sedimenti per colmare anche queste lacune nella storia della Terra.