Un futuro senza perturbazioni estive per colpa del cambiamento climatico?

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Un futuro senza perturbazioni estive per colpa del cambiamento climatico?

L’aumento delle temperature medie planetarie sta modificando il comportamento delle perturbazioni durante la stagione calda
di Col Mario Giuliacci

Ci attende un futuro con lunghe estati asciutte, senza perturbazioni, e tutto per colpa del cambiamento climatico. E’ difficile immaginare stagioni estive senza neanche una perturbazione, eppure sono proprio questi i risultati di una ricerca condotta da studiosi di un’università americana.

Le perturbazioni cominciano a evitare l’estate

Il clima a scala planetaria sta cambiando molto rapidamente, con temperature medie in rapido aumento e fenomeni meteo estremi via via più frequenti. E non fanno eccezione le perturbazioni, che stanno velocemente cambiando le loro abitudini, soprattutto in estate. Lo conferma anche una ricerca (“Observed and projected decrease in Northern Hemisphere extratropical cyclone activity in summer and its impacts on maximum temperatures”) pubblicata di recente sulla rivista scientifica Geophysical Research Letters: i risultati di questo studio mostrano che oramai in estate si contano sempre meno perturbazioni, e in futuro nuvole e piogge tra luglio e agosto potrebbero diventare davvero una rarità. Gli autori dello studio, ricercatori della School of Marine and Atmospheric Sciences della Stony Brook Uninersity, hanno analizzato una grande quantità di dati meteo raccolti tra il 1979 e il 2014 e hanno scoperto, in particolare, che nell’Emisfero Settentrionale il numero di perturbazioni durante la stagione estiva è già diminuito, al ritmo di circa il 4% per decennio! Insomma, le perturbazioni hanno già cominciato a disertare le nostre estati, e le proiezioni per il futuro descrivono scenari davvero preoccupanti.

Estate del futuro, l’ombrello non serve

Secondo le loro proiezioni degli studiosi, la tendenza che ha caratterizzato gli ultimi decenni tenderà ad accentuarsi nel prossimo futuro, e nei prossimi decenni si osserverà una progressiva e rapida diminuzione nel numero delle perturbazioni estive. Tutto ciò inevitabilmente ci regalerà delle stagioni estive ancor più secche e calde, anche al di là quanto causato dall’aumento delle temperature medie planetarie: senza le nuvole e le piogge portate dalle perturbazioni infatti la superficie dei continenti si riscalderà in misura maggiore, portando così a un ulteriore surriscaldamento dell’atmosfera e a un’esaltazione quindi del fenomeno del Global Warming. 

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