Temperature in netta salita dopo il freddo polare. Torna la pioggia mercoledì 7
Freddo spazzato via da aria di origine africana fino al 12 aprile, valori in risalita
di Team Meteogiuliacci
Analisi meteo. Il flusso di aria fresca polare, giunto dal Sud della Francia poi sui Balcani, si esaurirà entro lunedì 4 aprile. Non ci saranno più ondate di freddo di alcun tipo per un po’. I valori termici risulteranno in netta salita, fino a portarsi sopra le medie del periodo su tutto lo Stivale.
Dal freddo al Caldo
Ma tra il 5 e l’11 aprile è in arrivo sbalzo termico all’insù, a causa di di venti caldi africani sotto l’azione congiunta di un anticiclone africano proteso dalla Libia all’Italia. Esso avrà la funzione di inviare ingenti correnti meridionali sulle nostre teste, il tutto originato da una perturbazione africana con vortice di bassa pressione centrato sul Nord Africa.
Vi forniamo alcuni valori massimi previsti nei prossimi periodi: non sarà nulla di eccezionale, ma gli sbalzi saranno repentini. A parità di condizioni ci potrà essere un’impennata di 10 gradi, ma se ci mettiamo la radiazone solare (oramai potente) le nostre pelli ne percepiranno ben di più! Insomma, attenzione a quando la primavera fa la pazzerella.
Le temperature massime tra 3 e 12 aprile
E per Pasqua?
Come già detto in un NOSTRO ARTICOLO, non possiamo fare una previsione meteo per Pasqua con due settimane di anticipo: risulta impossibile se si intende conoscere nel dettaglio che tempo farà in una determinata località. Tuttavia, con 12-14 giorni di anticipo, è comunque possibile descrivere quello che è lo scenario generale più probabile, ovvero capire se si tratterà di un periodo più o meno caldo, ventoso o piovoso.
Il volto fresco della primavera
In base alle ultime proiezioni dei modelli è probabile che il periodo pasquale sia caratterizzato dal passaggio sull’Italia di correnti relativamente fredde provenienti dal Nord Europa. Quindi, valori freschini ma comunque tipici della primavera! Insomma, potrebbe essere un periodo con valori un po’ freddini, ma non invernali, cioè con temperature da metà marzo anzichè metà aprile.
Ma su questo ritorneremo con opportuni aggiornamenti.