Siccità e temperature sotto la media ad aprile stanno riducendo le rese agricole in Italia

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Siccità e temperature sotto la media ad aprile stanno riducendo le rese agricole in Italia

Anche nel resto dell’Europa meridionale la siccità riduce leggermente le previsioni di rendimento agricolo. Va meglio nella maggior parte dell’Europa occidentale, settentrionale e centro-settentrionale
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Secondo il JRC MARS Bulletin Crop monitoring in Europe di aprile, «Le condizioni meteorologiche nella maggior parte dell’Europa occidentale, settentrionale e centro-settentrionale erano adeguate per lo sviluppo delle colture invernali e hanno consentito il buon andamento delle semine primaverili e altre operazioni sul campo».

Dato che è ancora all’inizio della stagione, le previsioni di resa del raccolto per queste regioni si basano ancora su tendenze storiche, ma il Joint Research Centre (JRC) della Commissione europea sottolinea che «Le condizioni meteorologiche sfavorevoli in diverse parti dell’Europa meridionale e centro-meridionale hanno portato a una leggera revisione al ribasso delle previsioni di resa complessiva per le colture invernali.

Impatto limitato dell’ondata di freddo sui seminativi. Gran parte dell’Europa, che si estende dalla Spagna centrale alla regione baltica, ha sperimentato un clima eccezionalmente freddo all’inizio di aprile. Le temperature nei giorni più freddi erano di -8° C in alcune parti della Spagna centrale. Gli alberi da frutto in fiore sono stati gravemente colpiti in alcune regioni. Tuttavia, è probabile che gli impatti sui seminativi siano molto limitati. Le fasi sensibili intorno alla fioritura dei cereali invernali non erano ancora state raggiunte quando si è verificata l’ondata di freddo e si prevede che il potenziale di resa delle colture di colza da fiore dovrebbe essere solo leggermente ridotto. Sono stati segnalati impatti limitati anche sui popolamenti emersi di recente di barbabietola da zucchero a semina precoce.

In Italia e Spagna i raccolti invernali hanno avuto un impatto negativo: «Le intense piogge nel sud della Spagna e in Portogallo hanno portato sollievo alla precedente siccità, ma sono arrivate troppo tardi per ripristinare completamente il potenziale produttivo e hanno causato alcuni danni fisici alle piante.

Le precipitazioni nella Spagna centrale sono state insufficienti per evitare un peggioramento delle condizioni di umidità del suolo». In Italia la situazione è ancora peggiore: «Le continue condizioni di siccità nell’Italia settentrionale, centrale e sudoccidentale hanno avuto un impatto negativo sulla crescita dei raccolti invernali e ritardato la semina dei raccolti estivi».

Condizioni di siccità sfavorevole – finora con impatti negativi limitati sulle colture invernali – sono presenti anche in Ungheria, Slovenia, Croazia, Romania e Ucraina meridionale. Mentree, «Nell’Italia sudorientale e in Turchia, la crescita e lo sviluppo delle colture sono in ritardo a causa delle temperature costantemente al di sotto della media».

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