L’esplosione del meteorite del 5 marzo registrata dai sismografi dell’Osservatorio Meteo-Sismico ANC Carabinieri di Perugia

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L’esplosione del meteorite del 5 marzo registrata dai sismografi dell’Osservatorio Meteo-Sismico ANC Carabinieri di Perugia

L’esplosione del meteorite del 5 marzo registrata dai sismografi dell’Osservatorio Meteo-Sismico ANC Carabinieri di Perugia

Redazione Blue Planet Heart

La sera del 5 marzo 2022, alle 19.52 ora italiana, migliaia di post sui social, segnalavano di aver visto un oggetto luminoso che aveva attraversato il cielo “verso est”, oggetto che, dopo alcuni secondi si era frammentato, esplodendo, come un gigantesco fuoco d’artifico.

il filmato del meteorite come ripreso dalla webcam di Meteo Forlì-Cesena

Questa esplosione nel cielo, dopo qualche minuto (a seconda della distanza dalla deflagrazione) è stata seguita da un forte boato, avvertito distintamente in molte zone d’Italia. Un po’ come accade quando si genera un fulmine durante un temporale, la differenza di velocità della luce rispetto a quella del suono, fa si che ci sia latenza tra l’evento e la sua manifestazione sonora

In questo caso, essendo l’atmosfera un fluido gassoso, oltre a quanto descritto sopra, l’esplosione del metorite ha generato un’onda d’urto che ha fatto “comprimere” il terreno, fatto che è stato registrato dai nostri sismografi presenti in Umbria e sull’Appennino centrale

Chiaramente, il tipo di forma d’onda che si è evidenziata sui drum dei nostri sismografi, non è assolutamente similare a qualla delle onde P o onde S, caratteristiche di un terremoto, e assomiglia molto, invece, a quella che si ha quando un fulmine si manifesta nei pressi di un sismografo.

Stazione di Norcia

Michele Cavallucci
Vice Direttore – Osservatorio Meteo-Sismico di Perugia – ANC Carabinieri

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