La siccità prosegue, freddo notevole ma inutile!
Piogge nevicate in molte zone d’Italia scarseggiano e non ci sono i presupposti per un notevole cambio di rotta…
di Team MeteoGiuliacci
Analisi meteo. Freddo, neve e gelo nei prossimi giorni, come già annunciato dai nostri articoli. Ma l’evento che sta più a cuore e l’arrivo delle piogge. Vi diciamo i dettagli.
Grave siccità in atto
Da metà dicembre le piogge hanno disertato gran parte dell’Italia. Il motivo? Una persistente saldatura tra l’anticiclone delle Azzorre e quello africano e che ha costretto le perturbazioni atlantiche a scorrere a Nord della Alpi per poi deviare verso i Balcani e da qui scivolare sulle regioni adriatiche. Ecco perché le poche piogge raccolte, da sollevamento forzato sul versante orientale degli Appennini, hanno per lo più riguardato le regioni del Medio-Basso Adriatico. Le aree invece più disertate, quelle più lontane dai Balcani: le regioni di Nordovest, quelle tirreniche, Calabria, Isole.
Ma la siccità in atto non è record
La siccità in atto, per quanto grave, non ha raggiunto valori record. Nell’ultimo ventennio nel periodo 15 decembre-28 febbraio vi erano stati già altri 4 eventi siccitosi più gravi di quello in atto: 2002, 2008, 2016, 2020.
Ciò non toglie che la situazione sia assai grave.
Ecco quanto potranno arrivare le piogge
Le proiezioni dei principali modelli meteo per i prossimi 10 giorni e fine al 13 marzo prevedono piogge molto abbondanti oltre che sulle regioni del Medio-Basso Adriatico, anche su tutto il Meridione. Ancora quasi a secco Toscana, Umbria e quasi tutto il Nord Italia. E dopo? C’è un cambio di rotta? Si e no: da un alto si intravedono correnti da sud e sud-ovest, ma dall’altro non ci sono ancora segnali forti per un vero cambio di rotta.
Insomma, l’incubo continua…