Il cielo astronomico di marzo saluta la primavera con la danza dei pianeti
Le giornate si allungano, il 20 l’equinozio e il 27 torna l’ora legale
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Nel cielo di marzo le prime luci del giorno saranno molto affollate: tutti i pianeti, infatti, saranno visibili all’alba, distribuiti tra le costellazioni del Capricorno e dell’Acquario.
Inoltre, il 20 marzo (alle 16,33 ora italiana) è in arrivo l’equinozio di primavera: la durata del giorno supererà quello della notte e i punti in cui sorge e tramonta il Sole raggiungeranno l’Est ed Ovest esatto, per proseguire poi il cammino rispettivamente in direzione Nord-Est e Nord-Ovest. Il mese, rileva l’Unione Astrofili Italiani (Uai), segna l’inizio di una fase particolarmente spettacolare per il cielo del mattino: si potranno ammirare facilmente Venere, Marte e Saturno, mentre la danza dei pianeti e della Luna genererà una serie di suggestive congiunzioni, tutte al mattino presto. Mercurio e Giove invece eseguiranno una sorta di staffetta: all’inizio di marzo il pianeta gigante si trova in congiunzione con il Sole (sarà quindi inosservabile per buona parte del mese), ma cederà pian piano il posto a Mercurio. In orario serale, vista l’assenza dei pianeti, il cielo sarà ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali (Orione, Cassiopea e i gemelli Castore e Polluce), che però troveremo più spostate verso Sud-Ovest rispetto al mese di febbraio. Nelle prime ore della notte, a oriente, faranno la loro apparizione anche le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine. Nella seconda metà del mese sarà possibile osservare la Stazione Spaziale Internazionale (Iss): si verificheranno numerosi transiti nelle ore che seguono il tramonto.