Com’erano le previsioni del tempo prima degli anni ‘80
Metodo empirico manuale. Attendibilità fino 2-3 giorni
di Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it
I metodi attuali di elaborazione delle previsioni del tempo, basati essenzialmente sull’impiego dei computer e su una maggiore disponibilità di osservazioni per merito dei satelliti meteo, hanno completamente soppiantato i metodi in uso fino a 20-30 anni fa, insomma, tanto per intenderci, quelli uso ai tempi del mitico Bernacca.
La nascita delle previsioni del tempo
Ma allora sarete magari curiosi si pare come si facevano le previsioni prima dell’avvento dei computer Ebbene la Meteorologia come Scienza e le previsione del tempo come sua applicazione erano già nate intorno agli anni ‘40, senz’altro sotto lo stimolo delle esigenze belliche del momento, ma ancor più per merito di qualche felice intuizione relativa alla dinamica e termodinamica dell’atmosfera – quale la teoria dei fronti – e perché erano ormai maturi i tempi per sfruttare alcune importanti scoperte scientifiche, come il telegrafo, il quale consentiva di accentrare, nel volgere di 1-2 ore, le osservazioni sinottiche relative anche ad un intero continente. E sempre per merito delle onde radio, era ormai possibile ricevere a terra le informazioni effettuate a varie quote dai palloni sonda.
Il metodo sinottico, quello impiegato fino alla fine degli anni’80
Il Meteorologo poi riportava a mano, sull’area continentale di interesse, le osservazioni sinottiche rilevate al suolo e, sempre a mano, tracciava le isobare. Dalla ragnatela di linee che così prendeva forma sulla mappa geografica, era così possibile evidenziare le aree ove la pressione era più bassa (cicloni) o più alta (anticicloni) rispetto alle aree adiacenti. Su un’altra mappa venivano invece tracciate le linee congiungenti i punti con medesima temperatura (isoterme) onde individuare la posizione delle masse d’aria calde o fredde. In quelle ristrette fasce geografiche fasce geografiche ove le isoterme sono molto fitte è evidente che si “fronteggiano”, gomito a gomito, una massa d’aria fredda con una massa d’aria calda e, come due eserciti nemici in guerra, lì possono verificarsi reciproci sconfinamenti di aria fredda verso le aree occupate dall’aria calda ( fronte freddo) o viceversa ( fronte caldo ). A questo punto, dalla sequenza cronologicamente ordinata di più mappe, era possibile prevedere, attraverso l’estrapolazione dello spostamento, la posizione che avrebbero assunto nel futuro i cicloni, gli anticicloni ed i fronti. La tecnica di estrapolare nel futuro la traiettoria dei sistemi atmosferici osservata nelle precedenti 12-24 ore è nota come metodo sinottico.
Fonte Articolo: Col. Mario Giuliacci