La neve in Pianura a Marzo. EVENTO ASSOLUTAMENTE NON RARO!

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La neve in Pianura a Marzo. EVENTO ASSOLUTAMENTE NON RARO!

Può sembrare strano, ma nel primo mese della primavera può nevicare…anche molto.

di Team MeteoGiuliacci

Analisi Meteo. Come dimostra la statistica, gli eventi di freddo intenso e anche di neve in Marzo sono abbastanza frequenti. Ecco un elenco esaustivo degli ultimi episodi.

Marzo 2005

Colpo di coda dell’Inverno proprio nella settimana in cui, dal punto di vista meteorologico, inizia la primavera. Infatti la settimana dal 28 febbraio al 6 marzo è stata  la “più invernale” dell’inverno 2004-2005. Il tutto per l’arrivo, il giorno 27, di un nucleo di aria siberiana. Il 2/3 i gelidi venti siberiani hanno portato neve su Marche (Ancona) e nel Molise (Termoli) e  l’Abruzzo (Pescara). Nevicate fino alle coste sul centronord della Puglia (neve a Bari) e a quote basse, l’Appennino campano, quello lucano e la Sila. Ma dopo il freddo record,  il giorno 3 si è registrato l’altro evento notevole della settimana. Infatti al di sopra della coltre di aria siberiana che riscopriva l’Italia sono giunti i venti umidi e tiepidi di una perturbazione atlantica  giunta nel Mediterraneo occidentale  e sospinti sull’Italia da una depressine centrata nel sud della Francia. Questa è la situazione più classica per portare neve in pianura sull’Italia. E infatti si sono verificate nevicate al piano e lungo i litorali a partire da Liguria e Piemonte nella prima parte del giorno, in estensione poi a Lombardia, Toscana, Emilia, Veneto, Trentino Alto Adige, Umbria, rilievi marchigiani, Friuli, Appennino centrale nel pomeriggio. Gli accumuli sono stati di 10-20 cm su gran parte della Val Padana e punte di 30 cm sulle Riviere liguri.

Marzo 2008

Una parentesi invernale, dal 5 all’11 marzo, con neve sull’Emilia per un nucleo freddo dalla Groenlandia, creando poi un vortice sul Tirreno, ove ha insistito per 4 giorni;  

Freddo: le temperature massime, tra il 2 e il 6 marzo sono scese di circa 12-13 gradi al Nord, 11-12 al Centro, 6-7 al Sud; con sbalzi  di –21 °C a Bologna, -18 a Bolzano,-17 a Pescara,  -15 a Brescia, -14 a Bergamo e Piacenza,  -13 °C  Milano.

Marzo 2009

il giorno 5 marzo nevicate abbondanti in tutto l’arco alpino, mediamente oltre 1000 metri, talvolta più in basso, fino a 500-600metri; in mattinata su Val d’Aosta e anche in pianura sul Piemonte, fino a 700metri sulle Alpi Carniche, anche nell’alto Varesotto fino ai 500metri; nelle Dolomiti e sulle Alpi Carniche sopra i 1000-1200metri sono caduti dai 50 ai 100cm di neve in poco più di 24 ore, portando il rischio valanghe al massimo grado.

Marzo 2010

la nevicata del 9-11 marzo per la sua rilevanza è risultata la 6^  dall’inizio dell’inverno 2009-2010, ma è stata anche una nevicata record per marzo sia per l’estensione dell’area interessata (tutto, ma proprio tutto, il Nord Italia, neve anche su gran parte delle  regioni centrali, come Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo), sia per la durata (almeno al Nord ha nevicato ininterrottamente per 36 ore; 48 sul Piemonte), sia per gli accumuli (40- 50 cm su Emilia, i 50-60 centimetri a ridosso del versante settentrionale dell’Appennino (modena 52). Venezia, Verona, Piacenza, Parma, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara, Forli, Cesena, San Marino, Genova, Firenze, Livorno, Pisa, Prato, Pistoia,Siena, Arezzo, Livorno, Perugia, Viterbo, Pescara, Rieti, L’Aquila, Campobasso.

Marzo 2013

Neve in pianura il 17/18 sul Piemonte.

Marzo 2016

3marzo: Romagna, Emilia, Campania.

Marzo 2018

1-2 marzo Emilia-Romagna e Umbria

19 marzo il Veneto.

Marzo 2020

24 marzo nevicata debole sulla Puglia, persino a Bari.

Fonte Immagine: Depositphotos

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