Il cielo astronomico di gennaio inaugurato dalla pioggia delle quadrantidi
Le stelle cadenti salutano l’inizio del 2022, mentre Venere e Marte danno il buongiorno
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La pioggia delle stelle cadenti inaugura il cielo di gennaio, mentre Venere e Marte salutano giornate che gradualmente tornano ad allungarsi.
La Terra, intanto, raggiunge la minima distanza dal Sole. Cosi’ l’Unione Astrofili Italiani (Uai) presenta il cielo che apre il 2022.
Nella notte tra il 3 e il 4 gennaio entra in scena lo sciame delle Quadrantidi, le stelle cadenti d’inverno il cui picco e’ atteso alcune ore prima della mezzanotte del 3 gennaio; considerando che di solito afrecciano nel cielo al ritmo di oltre 50 meteore l’ora per quasi dieci ore, lo spettacolo e’ assicurato per tutta la notte, complice la completa assenza della Luna.
Alle 7.00 del mattino del 4 gennaio la Terra raggiungera’ il punto della sua orbita piu’ vicino al Sole (perielio), alla distanza di 147.104.813 chilometri dalla nostra stella.
Fra i pianeti, a partire dal 7 gennaio Mercurio e’ osservabile poco dopo il tramonto per almeno un’ora e mezza. Tramonta infatti 1 ora e 32 minuti dopo il Sole. Dal cielo della sera scompare invece Venere, che il 9 gennaio e’ in congiunzione con il Sole; per Saturno accade la stessa cosa e a fine mese e’ di fatto inosservabile, mentre all’inizio del mese, la sera e’ ancora possibile osservare Giove, sull’orizzonte occidentale.
Alle prime luci dell’alba entra invece in scena Venere e sara’ in compagnia di Marte, visibile sull’orizzonte orientale.
Il cielo e’ ancora dominato dalle costellazioni invernali, facilmente riconoscibili come Orione, Toro, Gemelli, Auriga. Per quanto riguarda le congiunzioni, tra la sottilissima falce di Luna crescente e i pianeti osservabili dopo il tramonto, la piu’ suggestiva e’ attesa all’alba del 29 gennaio, con l’allineamento di Luna, Marte e Venere.
Nella seconda meta’ del mese, infine, si potranno seguire anche alcuni transiti luminosi della Stazione Spaziale Internazionale (Iss) sull’Italia.